3 Marzo 2022

Omicidio Ornella Pinto: una diversa ricostruzione dei fatti

fonte: Vivicentro

omicidio Ornella Pinto

Nuovi sviluppi nel processo per l’omicidio di Ornella Pinto. Una diversa ricostruzione dell’accaduto. In discussione la premeditazione

Un nuovo confronto ha avuto luogo nella giornata di oggi per quanto riguarda l’omicidio di Ornella Pinto.

La questione riguarda la premeditazione. Stando a quanto riportato dalla testata Il Mattino, sarebbe stato mostrato in aula il coltello con il quale Pinotto Iacomino, ex compagno della vittima, ha commesso l’omicidio.

Il sostituto procuratore di Napoli – Fabio De Cristofaro – ha mostrato l’arma, insieme ad alcuni altri coltelli dell’hotel nel quale Iacomino avrebbe preso, secondo l’accusa, quello utilizzato per massacrare Ornella Pinto.

L’avvocato difensore sostiene difatti che l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite e che Iacomino non era armato quando si era recato alle 4 del mattino a casa della madre di suo figlio.

La Procura ha un’opinione ben diversa. L’imputato si sarebbe recato lì già armato, intenzionato ad assassinare Ornella Pinto.

La Corte di Assise ha fissato il calendario delle prossime udienze: 30 marzo requisitoria del pm, 14 aprile discuteranno gli avvocati di parte civile, 3 maggio arringa del difensore dell’imputato.

Nei giorni scorsi Pinotto Iacomino ha perso la potestà genitoriale e il piccolo Daniele resta affidato alla zia materna Stefania.

Stefania, dopo la morte di un’altra donna nei giorni scorsi, ha dichiarato alla nostra testata:

Bisogna intervenire nelle scuole, nelle famiglie. Bisogna educare al rispetto, far decadere questa cultura del “maschio”, inculcare l’idea di uguaglianza, indurre all’indipendenza sentimentale.

Questo continuerò a farlo con i miei figli e lo metterò in pratica con Daniele, che ora mi è stato affidato definitivamente, verso cui ho una grande responsabilità educativa insieme a mio marito.

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