Omicidio Frederick Pomigliano: spunta un dettaglio

Omicidio Frederick Pomigliano – Sono trascorsi ormai tre giorni dalla terribile notizia che ha sconvolto un’intera comunità. Frederick Adofo non c’è più. La sua vita è stata brutalmente stroncata da due ragazzi, che nella notte tra domenica e lunedì lo hanno ripetutamente preso a calci, fino a provocarne la morte. I due sedicenni sono stati raggiunti dalle forze dell’ordine presso le loro case, dove sono stati rinvenuti capi d’abbigliamento compatibili con quelli indossati dagli aggressori individuati dalle videocamere di sorveglianza. La corsa verso l’Ospedale di Nola, il soccorso di un residente e quell’emorragia cerebrale che non gli ha lasciato alcuno scampo.

Frederick poteva salvarsi: il dettaglio

Frederick era un uomo gentile, sorridente, che ha lottato in passato per la sua stessa sopravvivenza e che da tempo, dopo aver vissuto in una casa famiglia a Napoli, ha voluto far ritorno a Pomigliano d’Arco. Non tutti, però, sanno che nonostante la dipendenza dall’alcol, la sua vita sarebbe potuta cambiare tra qualche giorno. Nei giorni scorsi Frederick era stato convocato per un colloquio con la mediatrice culturale, che gli aveva illustrato diverse soluzioni per toglierlo dalla strada. Data dell’appuntamento: mercoledì 21 giugno, due giorni dopo la fatale aggressione.

Omicidio Frederick Pomigliano: oggi la marcia silenziosa

Questa sera, alle 20.30, si terrà la marcia silenziosa per ricordare Frederick. L’appuntamento è fissato per le ore 20.30 presso il Parcheggio del Supermercato Piccolo in Via Gramsci. La marcia partirà proprio nel luogo in cui il ghanese è stato brutalmente assassinato, con arrivo presso la Parrocchia san Francesco D’Assisi.

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