Omicidio Antonio Natale, fu ucciso a Caivano perché rubò armi e droga al clan: 3 arresti
Si chiude, infine, il cerchio attorno all’omicidio di Antonio Natale, il giovane 22enne ucciso a Caivano il 4 ottobre del 2021. Di lui non si seppe nulla per due settimane, poi il ritrovamento del corpo in un fondo agricolo. Ora, a distanza di due anni, i Carabinieri del Nucleo di Castello di Cisterna, hanno dato seguito all’arresto di tre persone: tutte indagate, a vario titolo, per l’omicidio di Antonio Natale. Ai summenzionati, inoltre, gli son contestati anche altri reati, come: detenzione e porto d’arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso. Gli arresti di questa mattina fanno seguito a un altro arresto che si avuto nell’aprile di quest’anno.
Omicidio Antonio Natale, il motivo dietro l’omicidio
Stando a quello che si legge dalle colonne di Fanpage.it, il 22enne fu assassinato perché aveva sottratto armi e droga al clan Bervicato, per il quale Antonio svolgeva attività di spaccio. Quindi, per i magistrati l’omicidio sarebbe stato premeditato e deliberato; secondo le indagini svolte dai carabinieri e i pm i tre arrestati in data odierna avrebbero ucciso Antonio Natale, sparandogli tre colpi: alla testa e al torace.
Inizialmente si pensava a una sparizione del giovane. Infatti, seguirono su tv e giornali una serie di appelli da parte della famiglia. La madre del ragazzo, sin dall’inizio, aveva sostenuto che il figlio sia stato fatto sparire. Due settimane più tardi dopo la sparizione, il 18 ottobre del 2021 viene ritrovato il corpo di Antonio. Appare subito chiaro che il ragazzo sia stato ucciso.
Fonte: Fanpage.it
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