1 Dicembre 2015

Obiettività di un napoletano, a cura di Luca Gulotta

Cari Ultramici, eccoci giunti alla consueta rubrica del martedì Obiettività di un napoletano. Analizziamo 4 partite dell’ultima giornata di serie A

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Analizziamo insieme 4 match per la rubrica del martedì Obiettività di un napoletano:

Milan Sampdoria 4-1

Dopo lo sfortunato esordio casalingo, l’aeroplanino Montella si siede sulla panchina doriana per espugnare San Siro, cosa quest’anno avvenuta anche al Campania Puteolana, vista la corazzata rossonera attuale.

Infatti come da pronostico il buon Vincenzino ingabbia Nyang e blocca completamenniang-contrastato-da-regini-durante-la-partita-tra-milan-e-sampdoria-il-francese-e-stato-il-migliorete il gioco rossonero..

Tutto ciò avviene i primi 8 minuti.

Già a partire dal 9′ del primo tempo viene annullato un gol al Milan per fuorigioco di Cerci che raccoglie una respinta goffa del portiere doriano su tiro di Bacca, che per liberarsi ha fatto mezza finta e ne ha fatti serdere 3.

Passano altri 5 minuti ed il Milan passa, con Nyang che se ne beve 2 manco fossero cedrate in pieno agosto e tira forte in area dove trova Bonaventura a insaccare.

Per tutto il primo tempo si vede solo il Milan e al 38esimo per un fallo stupido in area i rossoneri vanno dal dischetto e Nyang raddoppia.

La ripresa ha la stessa musica e dopo 5 minuti Nyang ruba palla, ringrazia perché è educato e infila il 3-0.

Il Milan sembra inarrestabile, ma la realtà è che Montella non ci sta capendo nulla e così si da l’opportunità a Luiz Adriano di fare il quarto gol tirando indisturbato.

A nulla serve il rigore realizzato da Eder se non a smuovere la classifica cannonieri.

Roma Atalanta 0-2

Dopo la brutta partita di Bologna e la figuraccia a Barcellona, i giallorossi scendono in campo per una partita quasi d’allenamento, inoltre con la vittoria sicura di oggi, i giallorossi possono sperare in un pari del Napoli e agganciare il secondo posto.

In tutto ciò nessuno ha avvertito Reja che era un allenamento, e quindi l’Atalanta scende a Roma pe46f74a081e7ca1de8e0318d4b70faae4-090-U20218204956128H-U1301118337552GPB-620x349@Gazzetta-Web_articolor fare la partita.

Ora tutti sanno che la difesa della Roma è un Bunker con sole 15 reti subite in 13 partite, ma anche qui scatta il grosso errore della dirigenza giallorossa che non aveva avvertito il Papu Gomez del muro innalzato dai romanisti e tenta e ritenta, prima dell’intervallo il piccolo attaccante orobico infila Morgan de Santis.

Per fortuna c’è la ripresa per cambiare il risultato, e infatti il risultato cambia, grazie a Maicon che stende Gomez e si becca anche il rosso. Dal dischetto El Tanke Denis non perdona. siamo 2-0.

La Roma attacca ma in maniera davvero confusionaria, unico risultato sono state le due espulsione ai danni di Stendardo e Grassi.

A fine partita però accade una cosa strana, lo speaker dell’Olimpico non fa partire “grazie roma” e allora i tifosi, per un eccesso di attaccamento alla maglia, cantano il motivetto fischiettandolo.. fiuuu fiuuu fiuuuu

Palermo-Juve 0-3

Al Barbera scende in campo la Juventus.

La partita è stata a mio avviso abbastanza noiosa, il Palermo quest’anno è davvero poca cosa e a poco serve cambiare gli allenatori se la squadra è realmente deficitaria in mezzo al campo.

Per la Juve è stato davvero tutto facile, anche se comunque la roccaforte innalzata dai rosanero ha resistito per tutto il primo tempo.images

Nella ripresa è bastato che la Juventus spingesse un po’ sull’acceleratore per passare in vantaggio, è Mandzukic che sfrutta alla perfezione un cross di Dybala, oggi vestito da EX.

Una volta sbloccato il punteggio a Pogba e compagni è diventato davvero tutto semplice, e lo stesso Pogba a servire Sturaro a pochi minuti dal termine che non può far altro che raddoppiare. Nei minuti di recupero c’è spazio anche per Zaza, che in settimana è stato scambiato dai leghisti per un membro dell’ISIS, e che fissa il punteggio sul 3-0.

Francamente siamo dell’opinione che alcune squadre , come il Palermo, potrebbero evitare di farle giocare come posticipi, il loro spettacolo è indecoroso.

Napoli-Inter 2-1

Eccoci al San Paolo per il posticipo che forse non vale una stagione ma che vale comunque tantissimo.

I nerazzurri di Mancini, primi in c1448921058_535lassifica, incontrano i nostri gladiatori che si trovano a sole due lunghezze.

Alle 19 La Fiorentina ha empatado (scusate se parlo argentino ma oggi ho la gonzalite) contro il Sassuolo, il che significa che una vittoria porterebbe il Napoli in cima alla classifica da solo, cosa che non accade dal 1990..

Lo Stadio San Paolo registra il tutto esaurito, Fuorigrotta è una Bolgia e all’ingresso allo stadio durante le perquisizioni sono state rinvenuto quasi 50.000 marenne, e sappiamo bene che se la marenna la prepara una mamma napoletana può essere considerata anche un’arma di distruzione di massa.. Sui social network si eseguono riti scaramantici di tutti i tipi, in questa partita NULLA può essere lasciato al caso!

Si scende in campo e il Napoli non è attendista, non ha paura, e dopo 1 minuto l’IMMENSO Pipita approfitta di un rimpallo, ruba palla a Murillo e fa partire un proiettile che brucia i guantoni al povero Handanovic, Napoli in vantaggio.

Il nostro primo tempo è meraviglioso, possesso palla costante, sempre presenti nella metà campo interista, l’Inter si rende pericolosa solo con un tiro di Guarin di poco alto, poi prima dell’intervallo l’episodio che può cambiare la partita, Nagatomo , già ammonito, fa un fallo stupido su Allan e va a farsi la doccia. Inter in 10 e sotto di un gol.

Il secondo tempo inizia con un Napoli voglioso di chiudere l’incontro e l’Inter votata al tentativo di pareggiare ma di grandi occasioni non se ne vedono.

Poi al minuto 62 Albiol anticipa tutti a centrocampo con un colpo di testa diretto verso l’area interista e Higuain in maniera MOLTO SCORRETTA sale sul nuovo ATR 1000 di Trenitalia e lascia tutti sul posto, nonostante i tentativi di sportellate andati a vuoto dei difensori interisti e la piazza all’incrocio dei pali opposto.. GOL DA ANTOLOGIA!!! Napoli 2 Inter 0.

Mancano 30 minuti, siamo sopra di due e con un uomo in più.. possiamo addormentare la partita, ma questo pubblico meraviglioso merita qualche emozione forte che rende più bello questo successo, per cui al 65esimo il Napoli smette di giocare..

L’Inter guadagna campo e al minuto 67 Ljajic approfitta di un rimpallo in area napoletana e sigla il 2-1.. mancano 25 minuti più recupero, ma noi siamo sulle gambe e lo spettro delle rimonte passate inizia a materializzarsi. Ci stiamo cacando sotto (cit.)

C’è chi si alza in piedi, chi chiude gli occhi, chi prega i santi più disparati, chi trattiene il fiato fino a che la palla non esce dalla nostra area.. il momento è difficile.. dobbiamo resistere!

I minuti non passano mai, diventano ore, giorni, mesi e anni..

si arriva al 90esimo e l’arbitro indica che sono 4 i minuti da recuperare, ora dovete sapere che a Napoli i minuti da recuperare sono un po’ come gli anni dei cani, ognuno ne vale 7, quindi a conti fatti manca poco meno di mezz’ora alla fine.. un’Eternità!

Il Pipita è stremato, ma non si arrende, prende palla ne scarta 3 e con un lumicino di forze rimaste indirizza la palla nell’angolo di alla sinistra di Handanovic.. che però si supera!

Mancano 2 minuti e l’Inter si riversa completamente nella nostra area.

D’Ambrosio fa partire un cross, i nostri non saltano, la prende Jovetic che di testa lascia Reina di sasso a guardare il pallone che si infila nell’ang.. NO PRENDE IL PALO!!!!

Koulibali prova a spazzare ma l’Inter è ancora li.. altro cross e di testa stavolta ci va Miranda che schiaccia da due passi ma il nostro GRANDISSIMO Pepe Reina vola e la schiaffeggia sul palo!

E’ finita! E’ finita!

Ci si abbraccia, c’è chi invoca la mano di San Gennaro che abbia accompagnato la palla sul palo, chi invoca lo zio tifoso deceduto in settimana che abbia contribuito a deviare quella palla, chi lo spirito santo… Noi abbiamo una nostra versione.. quella palla sul palo l’abbiamo accompagnata tutti noi, chi era presente al San Paolo e chi soffriva in TV, l’abbiamo accompagnata con la nostra passione, il nostro amore con il nostro immenso CUORE..

Il Napoli è primo! UNA GIOIA INFINITA!

Noi non ci vogliamo fermare più e più che mai oggi urliamo VAMOS NAPOLIIIII

Troverai l’Obiettività di un napoletano e altre rubriche su www.lucagulotta.it

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