Nuovo lockdown, cosa accadrà in caso di chiusura?

De Luca annuncia un nuovo lockdown. Cosa accadrà se chiuderanno tutto?

Siamo arrivati alla tanto temuta e scongiurata seconda ondata. Quel pericolo che non pensavamo arrivasse, che sentivamo lontano e che ci ha fatto vivere la nostra estate spensieratamente.

Le proteste avvenute la scorsa notte a Napoli hanno mostrato sì l’inciviltà di molti, ma soprattutto un clima di ansia e frustrazione. Le persone hanno paura di non poter mettere più il piatto a tavola. In una società che sovrasta di tasse e fornisce pochi aiuti economici, la gente chiede a gran voce la presenza dello Stato.

Cosa accadrebbe con un nuovo lockdown? Analizziamo la situazione.

Dal punto di vista economico

Da un punto di vista economico, un nuovo lockdown comporterebbe un crollo drastico del PIL, già diminuito tanto nei mesi scorsi. La risalita dell’economia si allontanerebbe e servirebbero ancora più soldi pubblici per sopperire peso fiscale. I debiti aumenterebbero.

Chiudere nuovamente provocherebbe la chiusura definitiva di molte attività che attualmente campano di stenti – bar, ristoranti, agenzie di viaggi, negozietti al dettaglio. Le banche continuerebbero ad indebitarsi e aumenterebbe anche il rischio di inflazione del denaro.

Dal punto di vista psicologico

Sul sito del governo vi è una sezione che illustra gli effetti del lockdown sulla salute psicologica delle persone.

Disturbi del sonno, attacchi d’ansia, aumento dell’irritabilità. Sono i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l’isolamento a casa per l’emergenza coronavirus.

Dall’analisi delle risposte è emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, sia dei genitori che dei figli.

Immaginate, dunque, cosa potrebbe comportare un secondo lockdown sulla salute delle persone. Gli studi hanno dimostrato che i malumori di genitori e figli sono strettamente collegati.