13 Ottobre 2020

Nuovo DPCM, Conte: “Rischio altissimo, chiediamo uno sforzo agli italiani”

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Nuovo DPCM, il premier Conte alla Nazione: “Rischio altissimo, dobbiamo recuperare senso di responsabilità. Chiedo sforzo agli italiani”

Nuovo DPCM, i numeri del contagio restano altissimi su tutto il territorio nazionale.

Per questo motivo, il Governo ha emanato un nuovo DPCM, che proprio in questi minuti il Presidente del Consiglio Conte sta illustrando alla stampa.

Serve un ritorno al senso di responsabilità di cui abbiamo dato prova nei mesi della prima ondata della pandemia.

I numeri sono alti e siamo chiamati a tenere sotto controllo la curva del contagio.

Non vogliamo attuare misure estremamente restrittive: ci impegniamo a non farlo, vogliamo scongiurare un lockdown generalizzato ma per questo serve la responsabilità degli italiani.

Chiediamo uno sforzo ai cittadini: rispettiamo le regole per tenere sotto controllo la curva del contagio.

No alle feste private! Non sono permessi party nelle case degli italiani.

E’ proprio lì che si stanno verificando i contagi: serve responsabilità anche all’interno delle proprie case.

Non ci dovranno essere più di sei persone in ciascuna casa.

La raccomandazione è di usare la mascherina anche tra le mura domestiche: se c’è un parente particolarmente fragile, usate la mascherina.

Sono permessi, poi, matrimoni e battesimi, ma con non più di 30 invitati.

Ci rendiamo conto che chiediamo uno sforzo importante a cittadini e operatori del settore, ma è fondamentale rispettare le regole per evitare un secondo lockdown.

La situazione nelle scuole sta procedendo abbastanza bene: dirigenti scolastici, docenti, personale ATA e studenti si stanno comportando in maniera responsabile. Al momento non c’è il rischio di tornare alla didattica a distanza.

Continuano a restare chiuse discoteche e sale da ballo.

Per quanto riguarda ristoranti, pub, pizzerie, la chiusura è prevista alle ore 24:00 ma dalle 21:00 sarà possibile la consumazione solo ai tavoli. No alle soste fuori i bar e agli assembramenti fuori ai locali.

Sono permessi gli sport da contatto che possano rispettare le norme previste dai protocolli”.

 

 

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