Novità per i Campi Flegrei – Potenziato anche il monitoraggio sottomarino
Novità per i Campi Flegrei - Potenziato anche il monitoraggio sottomarino della Caldera, che presenta difficoltà logistiche
Novità per i Campi Flegrei – Com’è già risaputo la Caldera dei Campi Flegrei si estende su una vasta area che interessa diversi comuni di Napoli, come: Monte di Procida, Bacoli, Posillipo, Pozzuoli e tanti altri.
La Caldera si espande anche nell’area marina nel Golfo di Pozzuoli, dove è già presente una rete di monitoraggio geofisico multiparametrico, chiamato Medusa.
Dopo le ultime scosse sismiche, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha ritenuto necessario potenziare l’infrastruttura di monitoraggio del settore sommerso.
L’area sottomarina interessata è individuata in un particolare settore del Golfo di Pozzuoli, chiamata Secca delle Fumose, area già oggetto di studi.
Si tratta di un punto nevralgico del termalismo flegreo, dove già in antichità l’emersione, in mezzo al mare, di acque e vapori caldi doveva essere fortissima.
Tanto da spingere i gli antichi romani a costruire un’isola artificiale per godere di questi prodotti del vulcanesimo flegreo.
Tutt’oggi è possibile vedere sott’acqua maestose pilae e residui delle emissioni vulcaniche, depotenziate dopo l’emersione del Monte Nuovo del 1538.
Novità per i Campi Flegrei – Monitoraggio sottomarino potenziato: ecco tutti i dettagli
E’ stato recentemente installato un nuovo osservatorio multiparametrico per lo studio del processo di degassamento idrotermale sottomarino.
Questo consentirà di monitorare di continuo la temperatura delle emissioni idrotermali, la concentrazione di anidride carbonica di origine vulcanica e la corrente marina.
Insomma, raccoglie tutti i parametri utili per la stima dell’energia associata al processo di degassamento sottomarino e il monitoraggio delle eventuali variazioni.
Questa installazione è stata realizzata grazie al contributo del Dipartimento della Protezione Civile e all’impeccabile lavoro del gruppo subacquei dell’INGV.
Immagine: Vista satellitare dei Campi Flegrei con il golfo di Pozzuoli – NASA.
Fonte articolo: NapoliToday.
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