26 Giugno 2015

Nola: banda di rapinatori arrestata

Banda di Romeni arrestata a Nola

rapinatori

Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere per una banda di rapinatori di origine rumena che terrorizzava le province di Napoli, Salerno e Avellino

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Sono sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere per in seguito ad una indagine della Procura della Repubblica di Nola che ha sgominato una banda di sei rapinatori, cinque rumeni ed un italiano.

L’indagine era partita nel settembre del 2014 in seguito ad una serie di furti a numerose ditte delle province di Napoli, Salerno e Avellino.

Il gruppo, che si era dato un’organizzazione stabile, era guidato da una coppia di conviventi di origini rumene, Vasile Samoila e Peteonela Filipciuc, i quali facevano da promotori ed individuavano gli obiettivi da colpire oltre a fornire supporto logistico al resto del gruppo.

Il complice italiano, invece, una ex-guardia giurata, rivestiva comunque un ruolo importante nel sodalizio criminale, perché si occupava di collaborare nella individuazione degli obiettivi e di smistare la refurtiva.

In base alle indagini, sono stati documentati oltre venti furti, i quali venivano compiuti tutti in ore notturne e tutti con un copione ben consolidato.

I due romeni a capo del clan, accompagnavano i connazionali sull’obiettivo prescelto, attendevano che questi ultimi entrassero in azione e poi li riprendevano al termine del colpo per accompagnarli nei nascondigli predisposti nella provincia di Caserta.

Tra i colpi di maggior valore perpetrati dal gruppo c’era stato quello all’istituto comprensivo Sant’Erasmo di Saviano, dal quale la banda prelevò i computer necessari all’attività didattica della scuola superiore, i quali furono però intercettati dai Carabinieri prima che essi venissero trasferiti all’estero per la vendita.

Molto importante ai fini dell’arresto della banda è stato comunque l’errore commesso dalla banda circa un mese e mezzo dopo il recupero dei computer da parte delle Forze dell’Ordine.

Probabilmente inconsapevoli di essere stati individuati ed informati dagli stessi media del recupero della refurtiva, i criminali si introdussero infatti nello stesso istituto per tentare un secondo colpo all’istituto, pensando che i computer fossero stati, nel frattempo, restituiti alla scuola.

Ripresi dalle telecamere installate nei corridoi della scuola, i ladri sono stati individuati e in seguito alle indagini hanno potuto essere tratti in arresto insieme ai complici.

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