Niger, venti bambini muoiono nelle aule di paglia a causa di un incendio
epa02528800 South Sudanese children helping their parents while building a new hut with straw in Juba, Southern Sudan, 14 January 2011. Voting in the South Sudan independence referendum started on 09 January and is due to last until 15 January. For the vote to be valid, a 60 per cent of those registered have to vote. According to the referendum commission's timetable, preliminary results will be announced on 01 February and the final results are expected by 14 February. EPA/MOHAMED MESSARA
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Niger, venti bambini muoiono nell’incendio che ha colpito le scuole allestite nelle capanne di paglia. Ancora ignote le cause: l’ultim’ora
NIGER – È successo nella capitale Niamey la strage che ha portato via venti bambini. Dalle prime informazioni raccolte, un incendio ha travolto le diverse capanne di paglia della periferia. Al loro interno erano state allestite delle scuole dove i più piccoli potevano studiare e seguire delle lezioni. Al momento sono ignote le cause dell’incendio, ma sappiamo che si è propagato in pochi minuti e ci sono vittime.
I fatti
La tragedia è avvenuta la scorsa notte così come spiegato dal comandante dei vigili del fuoco del Niger, Sidi Mohamed, alla televisione pubblica: “Numerose capanne hanno preso fuoco e venti bambini sono morti”.
Non è ancora chiaro cosa abbia provocato l’incendio che non è il primo che si verifica nel paese dell’Africa occidentale. Il comandante dei vigili del fuoco durante l’intervista ha spiegato che “i servizi di soccorso sono arrivati rapidamente e che il fuoco è stato finalmente spento, ma la potenza delle fiamme era enorme, il che ha facilitato l’incendio generale delle aule e i bambini non potevano uscire”. Ora saranno svolti ulteriori accertamenti su quanto accaduto in Niger.
Il primo ministro Ouhoumoudou Mahamadou è arrivato sul posto e ha incontrato i genitori delle vittime. Niger è uno dei paesi più poveri del mondo e i bambini studiano nelle capanne costruite dalle autorità. Purtroppo gli incendi in queste aule – da quanto riportato – sono molto frequenti e ogni giorno tantissimi bambini rischiano la vita.
Potrebbero seguire aggiornamenti in giornata.
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