Neonato gettato nella spazzatura, fermata ucraina.
Una giovane ucraina è stata sorpresa dagli agenti mentre cercava di gettare suo figlio neonato nella spazzatura. La donna è stata arrestata.
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Neonato. Una giovane donna ucraina è stata bloccata dagli uomini delle Forze dell’Ordine mentre cercava di “liberarsi” di suo figlio appena nato.
Il folle gesto è avvenuto la scorsa notte quando, nei pressi della stazione centrale di Napoli, l’ucraina di 37 anni ha concepito la malsana idea di abbandonare il suo neonato in uno dei tanti cassonetti della spazzatura che si trovano a piazza Garibaldi.
E così, come se fosse un sacchetto di rifiuti da gettare, la donna ha chiuso il bambino in una busta di plastica, con l’intenzione di liberarsi di un “peso” di cui probabilmente non voleva farsi carico.
Per fortuna il peggio è stato evitato grazie all’intervento degli agenti che, avvertiti da alcuni cittadini che hanno segnalato la presenza di una donna sporca di sangue con un sacchetto in mano, sono accorsi sul luogo della segnalazione e hanno bloccato la donna.
Una volta fermata l’ucraina, gli uomini delle Forze dell’Ordine le hanno chiesto cosa contenesse quel sacchetto di plastica: ovviamente la donna ha mentito, sostenendo che all’interno non ci fossero altro che rifiuti da gettare nei cassonetti.
Ma le stranezze della situazione non ha convinto gli agenti che hanno invitato la donna ad aprire la busta: lo stupore ha colto tutti quando si è potuto constatare che il “rifiuto” di cui la donna si voleva sbarazzare era suo figlio, appena partorito.
La donna e il neonato sono stati trasportati all’ ospedale Loreto Mare dove il bimbo ha potuto ricevere delle cure mediche dopo lo choc subito.
Ovviamente l’ucraina è sotto stretta osservazione degli agenti e, anche se si trova in ospedale, è in stato di arresto, per l’accusa di tentato infanticidio.
La terribile vicenda di questo neonato ha fatto subito scattare una gara di solidarietà: i poliziotti hanno infatti organizzato una colletta per dare al bimbo le cure di cui ha bisogno.
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