Natale in casa Cupiello di Vincenzo Salemme: le date al Teatro Diana di Napoli
Napoli, Natale in Casa Cupiello arriva al Teatro Diana dall'1 novembre al 10 novembre
Natale in casa Cupiello di Vincenzo Salemme approderà presto a Napoli. L’opera teatrale napoletana farà il giro dell’Italia con il regista bacolese.
Ieri, domenica 22 ottobre, è avvenuto il debutto al Teatro Mancinelli di Orvieto, in Umbria e, tra pochi giorni, l’omaggio di Salemme al grande Eduardo De Filippo arriverà a Napoli. Dall’ 1 novembre fino al 10 novembre la commedia sarà a Napoli al Teatro Diana.
Natale in casa Cupiello: “Questa impresa mi ha fatto tremare i polsi e il cuore”
Queste le parole di Salemme, che interpreta Luca Cupiello in Natale in casa Cupiello, dopo la prima di ieri sera:
“Ieri sera al teatro Mancinelli di Orvieto abbiamo aperto il sipario per la prima volta su Natale in casa Cupiello, diretta e interpretata da me e dalle mie compagne e compagni di scena. Il Pubblico ci ha accolto con molto affetto e non ci ha fatto pesare in alcun modo l’insidia di questa impresa che mi ha fatto tremare i polsi e il cuore. Sono felice di essere riuscito almeno ieri sera, a trasmettere al pubblico in sala la mia voglia di rendere omaggio ad un grande uomo di teatro, a un suo capolavoro, a un’epoca durante la quale ho iniziato a muovere con entusiasmo e passione i miei primi passi nel mondo del teatro”.
Salemme e il ricordo del primo incontro con il maestro De Filippo
Nei mesi scorsi Salemme ha voluto condividere sui social il racconto del suo primo incontro con il grande Eduardo De Filippo:
“Ho conosciuto Eduardo nel 1977. Andai a Cinecittà per provare a fare la comparsa in qualcuna delle sue commedie che stava registrando per la Rai. E lo incontrai in una pausa della lavorazione. Aveva sulle spalle lo scialle color vinaccia pallido, un camicione da notte e i mutandoni che finivano dentro i calzettoni di lana. Era il costume della commedia più bella, più amara, più divertente, più sentimentale, più intensa, più malinconica, più festosa, più struggente della storia: Natale in casa Cupiello”.
Salemme ha continuato: “Sono passati, da allora, ben 46 anni. Nel frattempo, sono diventato attore a tempo pieno e, dopo aver avuto il privilegio di lavorare con Eduardo nei suoi ultimi due anni di palcoscenico […] Ma la voglia di tornare in quella casa degli anni ’40 del secolo scorso, di sentire il freddo del dopoguerra addolcito dai preparativi del presepe, la voglia di rivedere quel prototipo di bamboccione, indimenticabile nelle sembianze di Luca De Filippo, la voglia di sentire la zampogne a fare da colonna sonora alla forza travolgente e incontrollabile delle passioni della figlia, la voglia di rivedere la potenza disperata di Concetta/Pupella, le sue lacrime di fronte al pericolo della disgregazione familiare, la voglia di abbracciare la tenera impotenza di Luca Cupiello di fronte alle promesse disilluse della vita, quella voglia non mi ha mai lasciato“.
“Ecco perché ho deciso di mettere in scena questo capolavoro- ha concluso Vincenzo Salemme-. E di farlo come io ho imparato a fare in questo mestiere. Con semplicità e amore. Amore per le mie origini, amore per Eduardo, per Luca, amore per quei Natali passati davanti alla televisione per scaldarci il cuore tra una manciata di struffoli e una giocata a tombola. E quindi, buon “Natale in casa Cupiello” a tutte e a tutti!”
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