21 Dicembre 2022

Natale a Teatro. Gli appuntamenti napoletani

"L'uomo ha bisogno dell'uomo, di essere riconosciuto, di vedersi di fronte e farsi delle domande, per cui non penso che il Teatro morirà mai. C'è una crisi ideologica, questo sì, ma io credo che il Teatro, quello che si può fare con una lampadina in scena, non tramonterà mai, perché non è la mancanza di soldi o l'assenza della borghesia in sala o la moda a fermarlo. Non è legato alle mode il Teatro. La sua vocazione principale è quella d'indagare nell'umano, nella forma vivente" (Emma Dante)

Natale a Teatro

Il Natale a Teatro riserva interessanti e divertenti appuntamenti da condividere, nel periodo delle festività, con gli amici e i parenti. Un ricco programma vi aspetta nelle principali sale napoletane di cui vi proponiamo un saliente estratto.

Dal 26 dicembre fino all’8 gennaio al Teatro San Ferdinando, in prima nazionale, “SCALO MARITTIMO” di Raffaele Viviani, regia di Giuseppe Miale di Mauro, la direzione musicale di Mario Tronco, con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino.

Raffaele Viviani ha scritto Scalo marittimo nel 1918, ambientando l’atto unico su una banchina del porto di Napoli nei minuti che precedono la partenza del piroscafo Washington verso l’Argentina.
Il molo si anima e prende forma grazie al susseguirsi di svariati personaggi: marinai, facchini, venditori ambulanti, truffatori e viaggiatori di varie estrazioni sociali. Un’antica storia d’emigrazione che sarà raccontata da un coro di immigrati africani di seconda o terza generazione, quindi già perfettamente ambientati nel nuovo territorio; la forma musicale sarà appunto quella del coro greco che racconterà lo svolgersi della storia presentando i personaggi e le scene attraverso le didascalie del testo musicate e cantate.
È sorprendente come il solo testo di Viviani ci permetta di parlare di immigrazione senza fare cronaca, tanto che quelle parole scritte più di cento anni fa riportano immediatamente l’immaginario collettivo ai viaggi in mare contemporanei, rendendo il testo ancora più universale.

Lo spettacolo è una produzione del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Nel corso delle rappresentazioni il foyer del teatro ospiterà una postazione di MEDICI SENZA FRONTIERE di sensibilizzazione e informazioni per il pubblico sulle iniziative e le attività di MSFPremio Nobel per la Pace 1999.

Dal 28 al 30 dicembre al Ridotto del Mercadante andrà in scena “SPIRITILLI ED ALTRI MOVIMENTI di Enzo Moscato con la regia di Costantino Raimondi, con Annalisa Arbolino, Liliana Castiello, Carlo Gertrude, Michele Ferrantino, Fiorenza Raimondi . Lo spettacolo è una produzione Teenspark di Antonio Nardelli.

Con la messa in scena di “Spiritilli” del 1982, “Guerra di religione” del 1989 e “Trompe l’oiel” del 2004, accorpati sotto il titolo di Spiritilli e altri movimenti, il 51enne regista partenopeo Costantino Raimondi torna alla drammaturgia di Enzo Moscato dopo la sua regia nel 2006 di Aquarium Ardent – testo del 1987 – in versione francese.

«Spiritilli con Little Peach e Cartesiana formano il trittico Ritornanti di Enzo Moscato, titolo che il drammaturgo partenopeo ha mutuato da Anna Maria Ortese. Il racconto – scrive Costantino Raimondi –  è un momento di affabulazione, è ritornare bambini rimanendo incantati in una storia magica. La fascinazione della favola classica, trasmessa attraverso l’eco di credenze popolari, la casa come luogo metafisico abitato da presenze: buone, bonarie o malefiche. La favola narra di vicende tragiche, a tratti comiche, di Nannina, Totore e Tittinella, giovane famiglia alla ricerca di una casa. Gli altri “movimenti” sono due racconti: Trompe l’oiel e Guerra di religione, anch’essi ricchi di atmosfere oniriche tra sacro e profano».

Dal 22 al 30 dicembre al teatro Trianon Viviani, Bruno Garofalo porta in scena, in prima assoluta, “Canzona ‘a Guapparia“, un nuovo spettacolo di teatro musicale (sceneggiata) con una drammaturgia originale. Una libera riduzione dal testo ‘A Guapparia con musiche di Raffaele Esposito e Bruno Garofalo, arrangiamenti e musiche originali di Pino Perris.

«Guapparia – come spiega il regista Bruno Garofalo – è stata scritta da Libero Bovio e Rodolfo Falvo nel 1914. Da allora altre canzoni con protagonisti i “Guappi” ne sono state composte tante, ma questa è capostipite di un genere ed ispiratrice di tanti soggetti simili, ha una particolarità però, sia pure restino ingiustificabili gli atteggiamenti umani e civili di tali soggetti, nelle parole  di un poeta come Bovio, la tesi è che anche i cosiddetti ‘uomini di conseguenza’, i  guappi per intenderci, quelli all’antica, quelli che si chiamavano anche “Uomini d’Onore” con un senso della giustizia per quanto personale e discutibile, hanno un cuore e la capacità di redimersi o perlomeno di comprendere che ci sono dei limiti anche alla prepotenza ed alla prevaricazione. E questo, negli anni settanta, mentre brillava la stella di Merola che aveva resuscitato la sceneggiata al centro della quale c’era ispiratrice e protagonista la “canzone di giacca”, lo aveva capito un fine scrittore di teatro, Angelo Fusco, che insieme a Pio Cucurullo volle tentare di spiegare questo fenomeno con un divertente quanto interessante espediente. Tutti i canoni classici della Sceneggiata riproposti grazie all’incontro ed ai discorsi tra i due giornalisti contemporanei, uno straniero al quale certa “mentalità” pare incomprensibile, l’altro napoletano, che l’ha analizzata e compresa a fondo.

NEL MESE DI DICEMBRE
gli abbonati del Teatro Trianon Viviani e del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale o i possessori di biglietti delle rispettive Stagioni in corso
possono acquistare biglietti al 
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Il Natale a Teatro prosegue con i seguenti appuntamenti napoletani:

Dal 22 dicembre al 15 gennaio al Teatro Bellini andrà in scena “Don Juan in Soho” di Patrick Marber, ispirato al Don Giovanni di Molière, traduzione a cura di Marco Casazza, con le scene Roberto Crea e la regia di Gabriele Russo, con Daniele Russo, Alfredo Angelici, Noemi Apuzzo, Gaia Benassi, Claudia D’Avanzo, Gennaro Di Biase, Carlo Di Maro, Sebastiano Gavasso, Mauro Marino, Arianna Sorrentino, Alfonso Postiglione, Gianluca Vesce. La produzione è a cura della Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini. Don Juan in Soho è un adattamento del Dom Juan ou Le Festin de pierre di Molière (Don Giovanni o il convitato di pietra) che l’autore britannico, nominato all’Oscar per miglior sceneggiatura non originale nel 2006, Patrick Marber ha realizzato in quello stesso anno per poi rimaneggiare dieci anni dopo e portare in scena nel 2016 al Wyndham’s Theatre di Londra. 

Il programma napoletano del Natale a Teatro prosegue:

Dal 20 dicembre all’8 gennaio al Piccolo Bellini sarà in scena “Natale in Casa Cupiello” con la regia di Lello Sera, autore Eduardo De Filippo, con Luca Saccoia.

Natale in casa Cupiello, prodotto da Teatri Associati di Napoli è fedele al testo di Eduardo, nasce come un’installazione teatrale “viva” per un attore cum figuris. L’ambientazione è quella di un grande presepe in cui si muovono l’attore e le figure animate, che lui stesso manovra. 

Qui Tommasino viene raffigurato come simbolo di un cambiamento, pensando che il suo fatidico “sì” alla famosa domanda paterna sul presepe, non sia solo un modo di accontentare il padre morente ma l’inizio di un nuovo percorso.

Dal 20 dicembre al 15 gennaio al teatro Augusteo si terrà “Masanielo Revolution” con la regia di Sal Da Vinci e Ciro Villano, autori Sal Da Vinci e Ciro Villano, con Dal Da Vinci e Fatima Trotta.

Il mito di Masaniello rivive nella storia di Tommaso, che ne ripercorre le gesta, da semplice venditore di pesce a potente capopopolo. Tommaso, nel 2022, vessato da soprusi che mineranno la sua onesta attività, capeggerà una rivolta che lo porterà a detenere un potere non  facile gestire. Attraverso la narrazione della commedia musicale, gli autori hanno provato a ridare vita al personaggio storico la cui lezione è di un’attualità sconvolgente: mettere tutto il potere nelle mani di un unico uomo è troppo pericoloso.

Dal 22 dicembre all’8 gennaio 2023 andrà in scena “I Fiori del Latte” con la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, autore Eduardo Tartaglia, con Biagio Izzo.

La storia è ambientata in un caseificio di prossima apertura, dove due cugini, Aniello e Costantino, dopo anni di sacrifici decidono d’investire tutti i loro risparmi. L’azienda punta a diventare un’oasi ecologica dove ogni prodotto è naturale, senza additivi chimici. Un caseificio situato in una zona nota alle cronache per lo sversamento dei rifiuti tossici. Purtroppo, però, alla vigilia dell’inaugurazione i due cugini scoprono la presenza di bidoni sospetti. Cosa fare? Denunciare tutto e far chiudere l’azienda ancor prima che apra, oppure fare finta di niente e doversela vedere con la propria coscienza?

Domenica 1 gennaio 2023 al teatro Politeama “Concerto di Capodanno” della Nuova Orchestra Scarlatti, dirige l’Orchestra Giuseppe Galiano, giovane Maestro napoletano. Un programma ricco e vario: valzer, marce e polke brillanti di Strauss; la poesia di alcuni valzer di Shostakovich; la passione di Traviata; gli indiavolati colori belle époque di Orfeo all’inferno di Offenbach; un particolare omaggio a Totò in un medley sinfonico, elaborato da Federico Odling, delle colonne sonore dei film più famosi del grande comico.

Dal 21 dicembre al 22 gennaio al teatro Diana si terrà “Extra libertà Live Tour” scritto e diretto da Alessandro Siani con Alessandro Siani.

Extra Libertà live tour “new edition” libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà d’espressione, ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di covid. La libertà sarà il filo conduttore del nuovo spettacolo di Alessandro Siani che ritorna a calcare le scene con il suo nuovo stand up comedy, che arriva dopo il successo strepitoso del “Felicità tour”. In questo nuovo progetto live il dialogo con il pubblico diventerà fondamentale per affrontare argomenti come la convivenza forzata, il fenomeno serie tv, il potere dei social, la politica, l’attualità, la guerra e soprattutto la libertà di pensare e sognare un futuro migliore senza virologi, vaccini e mascherine in cui l’unico antidoto alla frustrazione dei nostri giorni possa essere una dose di gioia pura. La libertà di trascorrere una serata senza pensieri! “Quest’anno celebro i 25 anni di carriera, anche se preferirei parlare di una vera e propria passione a tempo indeterminato, e non di lavoro, ho troppo rispetto per questa parola. Il mio al massimo è un dopolavoro!!!”(Alessandro Siani)

Natale a Teatro

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