7 Marzo 2020
Napoli, truffa con il logo del comune sfruttando il coronavirus
Il coronavirus non è l’unico male contro cui bisogna lottare a Napoli; anche la delinquenza va combattuta e fermata
NAPOLI – La piaga sociale del Coronavirus sta cominciando a piantare le sue radici: i fiori spuntati da questa ‘brutta pianta’ da estirpare hanno solo spine.
A Napoli, un uomo ha aguzzato l’ingegno cadendo nell’illegalità e ha tentato la truffa spacciandosi per addetto del comune per effettuare attività di disinfezione.
La Polizia lo rintraccia e lo arresta.
Ecco quanto comunicato:
“La Polizia Locale di Napoli ha individuato e fermato un soggetto che stava utilizzando un volantino con il logo del Comune di Napoli per accreditarsi allo scopo di effettuare le attività di disinfezione stabilite dall’Ordinanza Sindacale n. 107 del 27 febbraio 2020 emessa per il contenimento del rischio contagio da CODIV-19 nella città di Napoli.
Gli uomini della Polizia Investigativa Centrale del Corpo della Polizia Locale coordinati dal Cap. Giuseppe De Martino hanno contattato il numero riportato sul volantino fingendo di avere necessità di sanificare la propria azienda. All’appuntamento si è presentato il presunto titolare della KSERVICE tale F.V. Di anni 52 napoletano con residenza fittizia in S. Marco Evangelista, il soggetto veniva fermato e deferito all’autorità Giudiziaria per il reato previsto e punito dall’art. 471 del Codice Penale, l’uso del logo del Comune di Napoli, per il reato di truffa previsto e punito dall’art. 640 del c.p., e i reati finanziari connessi allo svolgimento dell’attività economica con una ditta che risultava cessata.
Gli Assessori Rosaria Galiero e Alessandra Clemente, delegate alle attività produttive e polizia municipale, esprimono grande soddisfazione per l’attività della Polizia Locale di Napoli che grazie ad una tempestiva attività investigativa che si è conclusa stamane positivamente, hanno fermato l’attività di soggetti che sfruttando la preoccupazione di questi giorni, dei nostri concittadini di stava traendo illegittimamente benefici attraverso pratiche illegali”.
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