Napoli, nasce “Scorz”: un rifugio di cartone per i clochard
Un rifugio temporaneo di cartone per proteggere i senza fissa dimora dal freddo e dalle intemperie, arriva a Napoli la “Scorz”
“Scorz” è un messaggio di solidarietà, è un gesto di attenzione e di amore verso i meno fortunati, è una piccola casa di cartone costruita per proteggere dal freddo i senzatetto. L’iniziativa nasce dall’idea di Giuseppe D’Alessandro, uno studente di design, che la notte dell’Epifania, insieme a sei amici di Somma Vesuviana, ha distribuito le “casette” ai clochard di via Marina e della Galleria Umberto di Napoli.
Giuseppe D’Alessandro ha progettato le “Scorz” nella sua tesi di laurea e le ha poi realizzate grazie all’aiuto di un’azienda di Nocera Superiore e dell’associazione Napoli 2035, di cui fa parte. Il giovane si è avvalso anche della grande esperienza del disegnatore berlinese Jasper Precht.
“L’idea di costruire rifugi temporanei”, racconta Giuseppe D’Alessandro, “mi è venuta nella metropolitana di Parigi. Ma il primo prototipo della Scorz l’ho realizzato in Germania dove sono stato sei mesi per la ricerca di tesi. In quel periodo ho conosciuto Jasper Precht e ho iniziato a fare volontariato per i senza fissa dimora di Berlino”. “Abbiamo creato la Scorz confrontandoci con i senza fissa dimora ai quali abbiamo chiesto, per una forma di rispetto, se avessero piacere ad andarci a dormire di notte. Ci hanno risposto positivamente e noi l’abbiamo realizzata”.
Secondo quanto riporta Tgcom24, le casette temporanee, costruite con una pellicola impermeabile, non sono infiammabili, sono anti-vento e anti-pioggia. E’ stato anche stampato su di esse il numero solidale di Napoli a cui i clochard possono rivolgersi in caso di emergenza.
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