Napoli rissa tra tassisti in Via De Pretis: botte a chi lavora con l’app Uber
Napoli rissa tra tassisti in Via De Pretis: violenti scontri tra chi lavora con le radiotaxi e chi usa l'app Uber, il vido diventa virale
Napoli rissa tra tassisti: È in atto una guerra tra tassisti napoletani, che vede contrapporsi, da un lato, chi lavora con le classiche “radiotaxi”, dall’altro, chi usa l’app Uber.
La diatriba in corso è finita sotto l’attenzione dei media in seguito alla diffusione di un video che ha fatto il giro del web. Nel filmato, ripreso da una dash cam posta sul parabrezza dell’automobile, sono stati ripresi fatti accaduti in Via De Pretis (nei pressi di Piazza Municipio a Napoli) nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 aprile 2023, intorno alle ore 3 del mattino, che vedono protagonisti 2 tassisti massacrati di botte da un branco di colleghi.
Il motivo del brutale pestaggio? Pare che le due vittime dell’agguato lavorino con una radiotaxi partner di Uber, compagnia diversa rispetto a quella a cui sono affiliati gli aggressori. Ciò sarebbe bastato a far scattare una spietata concorrenza lavorativa, sfociata in cieca violenza nel tentativo di eliminarla. In particolare, i due tassisti aggrediti sarebbero stati accusati di lavorare anche fuori dal turno di lavoro, rubando così le corse agli altri colleghi.
Stando a quanto riportato da Fanpage.it, che ha raccolto una testimonianza di Massimiliano Pagano, presidente di Radiotaxi Partenope (la società con la quale i due lavorano), episodi del genere si starebbero verificando già da tempo, almeno da 5 mesi, e l’aggressione avvenuta qualche notte fa sarebbe stata premeditatamente organizzata.
Napoli rissa tra tassisti: le due vittime hanno sporto denuncia presso i carabinieri del Vomero, una di loro ha riportato lesioni alla milza. Le forze dell’ordine hanno aperto le indagini per identificare gli aggressori e far luce sul caso. Nei confronti dei responsabili dell’aggressione sarebbero già state avviate le procedure per la revoca dei requisiti.
Il segretario nazionale di Orsa Taxi, Rosario Gallucci, ha spiegato il contesto che ha dato vita alla “guerra tra poveri” tra i tassisti napoletani:
“È una vicenda collegata a problematiche che abbiamo già segnalato varie volte con scioperi e iniziative: le radiotaxi che lavorano con questa app prendono corse anche fuori turno e applicano scontistica su tariffa amministrata, quindi in violazione del regolamento“.
Napoli rissa tra tassisti – Sul caso si sono espressi anche il deputato dell’Alleanza Europa Verde Sinistra, Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico de La Radiazza, Gianni Simioli:
“Una violenza assurda ed ingiustificata che non si può assolutamente tollerare. Gli aggressori vanno tutti identificati e denunciati. Ci aspettiamo condanne severe.”
E ancora: “Chi vuol far prevalere le proprie ragioni affidandosi alla violenza, non può nemmeno essere ascoltato e va isolato.”
Intanto, come riportato dall’ANSA, Uber Italia e Radiotaxi Partenope hanno annunciato che presenteranno un esposto alla Procura di Napoli “per fare luce sulla vicenda ed evitare che situazioni simili possano accadere di nuovo”.
Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, ha aggiunto: “Collaboreremo attivamente con le autorità competenti e siamo fiduciosi sulle misure che queste ultime adotteranno. Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per garantire il nostro supporto ai tassisti di Napoli e del resto d’Italia“.
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