29 Gennaio 2017

Napoli-Palermo 1-1, la “scienza” salva i siciliani

scienza

Il Napoli fallisce nell’operazione-rincorsa alla Roma. Gli azzurri restano a -2 dai giallorossi, sconfitti nel pomeriggio dalla Sampdoria. Napoli che avrebbe meritato di più, ma sbaglia troppo. E, intanto, il Palermo tira fuori la famosa “scienza”

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C’é una tradizione tra i tifosi del Napoli. Quella di definire “scienza” l’improvviso canto del cigno che squadre spesso già retrocesse tirano fuori quando sfidano gli azzurri.

Stavolta è stata la volta del Palermo.

I siciliani, a -11 dall’ultimo posto utile per la salvezza, complice forse anche la vittoria del Crotone con l’Empoli, altre due candidate alla retrocessione, arrivano a Napoli intenzionati a dar tutto.

Il nuovo tecnico, Diego Lopez, che ha preso il posto del dimissionario Corini, non vede i rosanero già sconfitti. E i suoi giocatori lo accontentano.

Primo tempo

La partita del Palermo dura giusto sette minuti.

Nonostante un’iniziale, timida, presenza del Napoli nella metà campo siciliana, è il Palermo a trovare il gol.

Ci pensa Nestorovski appunto al 7′, deviando in porta un cross di Rispoli.

Scienza

Posavec, un nuovo Yashin stasera?

Il Napoli accusa il colpo e cerca di svegliarsi, ma il Palermo, a questo punto, tira fuori quella che, all’inizio, abbiamo definito come “la famosa scienza”.

Con undici uomini dietro la linea della palla, i rosanero resistono a tutti gli attacchi del Napoli, in verità un po’ impreciso. E, infatti, neanche gli 11 di Lopez fossero stati posseduti dallo spirito dell’Ajax di Rinus Michels, la palla non passa.

Posavec si inventa novello Jašin per una sera, e il pallone segue ogni possibile traiettoria fuorché quella che garantirebbe il pari al Napoli.

Al 27′ Mertens si fa parare un rasoterra di Mertens, poi il portiere serbo ferma pure Callejon al 40′.

Napoli apparentemente frustrato, ma intanto l’orologio del direttore di gara segna già il 45′ + recupero. Si va negli spogliatoi.

Secondo tempo

Non cambia la musica nel secondo tempo.

Un Napoli impreciso e disattento non riesce ad attivare una manovra vincente. Il Palermo è sempre chiuso nella sua mediana e troppi passaggi vanno sprecati.

Al 48′ ci prova Mertens, ma Posavec respinge e concede angolo al Napoli. Due successivi corner non consentono alla squadra di Sarri di pareggiare.

Al 58′ ancora un miracolo di Posavec, che comincia a trasformare la sua prestazione in quella di una fusione tra Buffon e il già citato Yashin.

Ancora due corner fallimentari di Ghoulam, mentre il Napoli prova il tutto e per tutto. Dentro Zielinski che rileva Allan, dentro pure Pavoletti per uno spento Jorginho.

A dare il pari al Napoli è lo stesso fenomeno serbo. Al 77′ una bomba di Mertens lo coglie appena impreparato e la palla e dentro.

Ultimi minuti nei quali il Napoli ci prova ancora, ma il Palermo tiene. Finisce 1-1.

Postpartita

Sarri, oggi, oggettivamente da rimandare.

Nella gara in cui il Napoli avrebbe potuto raggiungere la Roma al secondo posto, non riesce a motivare a sufficienza gli azzurri.

Promosso, invece, Diego Lopez che porta un punto inutile a Palermo, ma con grande convinzione. Nonostante il -11, i rosanero si portano ad un -10 che non serve a nessuno.

Napoli anche rimandato. Troppi errori e poca voglia di vincere.

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