Napoli, massima allerta. Squadre antiterrorismo ovunque
La Pasqua a Napoli sarà blindata in tutti gli scali. In seguito a quanto è avvenuto a Bruxelles, le squadre antiterrorismo saranno ovunque
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In seguito a quanto accaduto nei giorni scorsi a Bruxelles, anche a Napoli vi è un alto livello di allerta, al punto da inviare squadre di antiterrorismo ovunque, mobilitando anche i bersaglieri.
In particolar modo, sono in massima allerta tutti gli obiettivi più sensibili presenti nella città di Napoli. Le notizie provenienti da Bruxelles, hanno spinto i vertici delle forze dell’ordine a potenziare ulteriormente il dispositivo di sicurezza presso aeroporto, stazione, porto, altri centri nevralgici per i servizi di trasporto pubblico e ancora sedi istituzionali e sedi diplomatiche presenti sul territorio cittadino.
A Capodichino infatti, sono stati innalzati tutti i livelli di attenzione, attraverso un doppio livello di controllo e sicurezza. Uno interno, attraverso controlli più precisi presso i banchi accettazione e chek in, e uno esterno, controlli di sicurezza prima di imbarcarsi sui voli. Aumentata anche la presenza degli uomini in divisa con gli agenti della Polaria e della Guardia di finanza all’interno dello scalo e con frequenti passaggi di pattuglie dell’Upg e delle speciali quadre antiterrorismo, le Uopi. L’allerta, in seguito anche all’occasione delle festività pasquali è stata immediata a tutte le questure e le prefetture per la protezione degli obiettivi sensibili e con ulteriori dispositivi di protezione di tutti i luoghi considerati a rischio. I timori riguardano la strategia di attacco visto che, come era già accaduto a Parigi, ci sono stati esplosioni simultanee in luoghi diversi. Oltre all’aeroporto, particolari controlli anche alla stazione centrale di Napoli. Anche in questo caso presenza visibile sia all’interno che all’esterno della struttura e presso i binari dove arrivano e partono i treni e dove si concentra il maggior numero di persone. Controlli anche agli ingressi della nuova stazione della metropolitana e nella galleria commerciale.
In questo, un particolare aiuto può arrivare anche dalla presenza di circa 200 bersaglieri della Brigata Garibaldi, inviati in città da Alfano, per assistere le forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata. Molte pattuglie composte dai militari sono già state dislocate da giorni in alcune principali piazze cittadine, come piazza del Gesù, piazza Dante, piazza Trieste e Trento e piazza del Plebiscito. Ieri, a Roma, c’è stata anche una riunione straordinaria del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza al quale ha partecipato anche il premier Renzi. Al termine, il ministro dell’Interno, nonché Angelino Alfano, oltre ad annunciare l’arresto di un cittadino iracheno sospettato di avere contatti con i terroristi dell’Isis, ha anche sottolineato, che dal primo gennaio 2015 a oggi sono state controllate 109.764 persone sospette ed eseguite 2249 perquisizioni su soggetti ritenuti contigui ad ambienti dell’estremismo religioso. Sono stati controllati 22139 veicoli e i passeggeri di 241 navi. Sono state tratte in arresto 396 persone e indagate in stato di libertà 653 persone.Sono state eseguite 74 espulsioni per motivi di sicurezza e prevenzione del terrorismo. Tra loro anche 5 imam e dal 2002 a oggi 23 predicatori islamici espulsi. Inoltre, le Digos ha arrestato 73 persone, 48 delle quali coinvolte in indagini connesse al terrorismo. A queste vanno aggiunte 23 persone arrestate reparti antiterrorismo dei carabinieri.
Numeri e cifre che sicuramente non tranquillizzano la popolazione. Squadre speciali sono state costituite all’indomani del primo attentato alla sede del giornale satirico parigino Charlie Hebdo. E da allora sono operative in diverse città italiane, Napoli compresa. Sono le Unità operative di primo intervento (Uopi) della Polizia di Stato. Le speciali squadre antiterrorismo sono composte da personale selezionato, addestrato e adeguatamente equipaggiato.
Le squadre sono formate da cinque uomini ciascuna e sono alle dirette dipendenze del dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Michele Maria Spina e sono addestrate ad hoc per intervenire in caso di emergenza criminale di alto profilo. Particolare e specifica la loro preparazione, così come le dotazioni a disposizione: casco di protezione balistico (44 magnum), utilizzato dai reparti speciali, un giubbotto antiproiettile con piastre balistiche a prova di Kalashnikov. Interventi Per quanto riguarda le armi, gli agenti delle Uopi oltre alla pistola d’ordinanza Beretta, hanno una pistola mitragliatrice Heckler Koch Ump calibro 9, dotata di puntatore laser e sistema di mira olografico: ha una potenza di fuoco maggiore rispetto alle normali armi in dotazione ed è capace di contrastare attacchi con armi automatiche. Le squadre operative, inoltre, godono della massima protezione muovendosi su Ranger Rover con blindatura totale.
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