Napoli intervento al cuore mai eseguito prima in Italia salva una donna
Napoli intervento al cuore: al Policlinico della Federico II si aprono nuove possibilità di cura per gli anziani con gravi patologie
Napoli intervento al cuore – L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha eseguito un’operazione al cuore mai sperimentata prima in Italia, salvando la vita a una donna e aprendo nuove opportunità per i pazienti, soprattutto per gli anziani con gravi patologie, sui quali è più complicato intervenire.
Regina Cotugno è un’anziana di 81 anni affetta da una gravissima patologia cardiaca, per la quale le erano state date poche speranze di vita. E invece, grazie alla competenza dei medici della Federico II, Regina continuerà a vivere e potrà riabbracciare i suoi quattro figli, sette nipoti e cinque bisnipoti.
La delicata operazione è stata eseguita dall’equipe dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia dei Grandi Vasi guidata dal professore Gabriele Iannelli, con la stretta collaborazione del professor Luigi Di Tommaso (direttore della Scuola di Specializzazione di Cardiochirurgia) e il supporto anestesiologico della dottoressa Imma Fontana.
‘Napoli intervento al cuore – Si tratta di un intervento chirurgico mini-invasivo endovascolare, con l’impianto di uno stent. Il Professor Iannelli ha spiegato che Regina aveva una dissecazione aortica acuta di tipo A: una sorta di scollamento degli strati della parete dell’aorta che avrebbe potuto rompersi da un momento all’altro.
«Un intervento a cuore aperto e in circolazione extracorporea, come di norma avviene, sarebbe stato impossibile da eseguire su una paziente così anziana e già operata precedentemente al cuore. Le sarebbe stato certamente fatale.»
Per questo motivo, i chirurghi del Policlinico della Federico II hanno optato per una tipologia di intervento mai eseguita prima in Italia:
«Se non avessimo effettuato l’intervento con un approccio mini-invasivo, l’unica possibilità sarebbe stata la terapia medica che, purtroppo, è associata ad una mortalità superiore al 75% nei primi sei mesi.»
Gli specialisti hanno avuto l’intuizione giusta, che ha permesso di salvare la vita di Regina e che in futuro sarà provvidenziale anche per altri pazienti. Si tratta di un passo in avanti molto importante nella storia della medicina italiana; primato detenuto con orgoglio da Napoli e dall’Università Federico II.
Immensa è la gratitudine e la gioia dei familiari di Nonna Regina, così come la soddisfazione di tutta l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, sempre impegnata nella ricerca di nuove e concrete risposte assistenziali ai bisogni dei pazienti.
Napoli intervento al cuore – A rendere possibile l’operazione, oltre all’esperienza ultra ventennale nell’ambito della chirurgia endovascolare che l’AOU vanta, è stato anche l’ausilio di attrezzature angiografiche di alta tecnologia recentemente acquisite con il contributo della Scuola di Medicina e Chirurgia presieduta dalla professoressa Maria Triassi.
Fonte : CS Università degli Studi di Napoli Federico II
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