Napoli incontra il mondo: Successo e chiusura di un evento “mondiale”
Napoli incontra il mondo – 6 giorni di danze, canti e tradizioni da ogni parte del globo riunite in città – Guarda immagini e video
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Napoli incontra il mondo – Se non vi sono bastati il Comicon o il festival dell’Oriente, sicuramente ieri i nostri sguardi si sono incrociati alla fiera “mondiale” che ci ha permesso di danzare, cantare, assaggiare, insomma, vivere le tradizioni più famose del mondo.
Numerosi i palchi e le aree intrattenimento dedicati al folklore, alla cultura ed alla musica delle varie realtà mondiali.
ARTIGIANATO DAL MONDO
In questo viaggio alla scoperta del mondo e delle sue bellezze, non è mancato ovviamente un tour alla conquista dell’artigianato tipico di questi splendidi paesi.
Abbiamo avuto la possibilità di ammirare da vicino le tipicità, le curiosità, i prodotti caratteristici e le opere artigianali dal mondo: dai monili celtici all’artigianato Giapponese, dalle splendide lampade in vetro Mediorientali ai copricapi di piume dei Nativi Americani, dalle ceramiche Irlandesi all’abbigliamento Country, e tanto altro ancora.
Col Festival Celtico ci siamo immersi nelle atmosfere tipiche di questo mondo misterioso ed affascinante attraverso la riproduzione di un antico villaggio nordico.
Numerosi i protagonisti in costume che attraverso le strutture tipiche, le tende, gli utensili hanno ricreato per noi gli aspetti tradizionali della vita quotidiana del popolo Celtico, dalla preparazione di cibo e bevande all’intaglio delle armi, dall’allenamento e vestizione del guerriero ai riti druidici, attività alle quali il pubblico ha potuto partecipare calandosi, letteralmente, nei panni di un antico Celtico.
Il Festival Country e le Mille e una Notte
La Country Line Dance è stata una delle grandi protagoniste del Festival Country.
Uno stile di danza coinvolgente, energico e particolarissimo, da eseguire in solo, in coppia ed anche in gruppo.
Ragazzi e più grandi fino ai piccolini, danzavano a ritmo di chitarrine e fisarmoniche dimostrando che l’anima rurale americana è viva e pulsa in ognuno di noi.
E ancora le danzatrici del ventre al festival Mille e Una Notte il giusto spazio dedicato all’affascinante arte della Danza del Ventre o Bellydance. Movenze sinuose ed eleganti, scandite da ritmi conturbanti e coinvolgenti, eseguite da splendide danzatrici di quest’arte meravigliosa, come la stupenda Amira Perizad ed il suo corpo di ballo o la conturbante Nadira Ram.
Il cibo come “unione” tra popoli
E partiamo proprio dalla gastronomia irlandese, una cucina che privilegia verdure, pesce, carne, e che spesso li combina nella realizzazione dei piatti con la gustosa birra Guinness, che dona alle ricette un sapore più ricercato e particolare.
Non a caso, tra i piatti che verranno proposti all’interno del Festival Irlandese figurano lo Stufato di Manzo alla Guinness, lo Spiced Beef (Manzo alle spezie e patate condito con una salsa alla Guinness) ed i gustosi cupcakes alla Guinness con glassa al Whisky.
La cucina spagnola è tra le più apprezzate e conosciute del mondo: Paella Valenciana, dall’aroma speziato di zafferano, preparata utilizzando riso tostato, verdure di qualità e selezionatissimo pesce fresco, gamberoni, cozze e molluschi, un sapore e un profumo inconfondibili, Tapas, ovvero sfiziosi stuzzichini freddi e caldi preparati con ingredienti legati alla produzione alimentare mediterranea: tonno, pomodori, salmone, acciughe, queso blanco, chorizo, peperoni, jamon serrano.
Eancora Bocadillo e gustosi Churros.
E si torna ancora in America e al sud
La cucina American Country esprime il felice connubio tra semplicità degli ingredienti scelti e l’intensità di gusti.
Regina incontrastata della cucina country è sicuramente la carne: stufata, alla brace, bollita, condita con salse, comunque sempre estremamente gustosa e saporita: Bistecche Black Angus, BBQ ribs, ma anche ricette in stile American Pub come i gustosi Sandwich, i saporiti Hot Dog e le dorate French Fries.
Ma se parliamo di carne non possiamo menzionare quella argentina…
La cucina Argentina è fondata principalmente sulla carne, proposta in varie modalità di preparazione e cottura.
Una delle più conosciute è senza dubbio l’Asado, una sorta di “arrosto” con carne di manzo cotta alla brace molto lentamente, per esaltarne il sapore e la consistenza.
Ma possiamo parlarvi ancora dei Tacos messicani e dei Churrasco e della Feijoada brasiliana.
E per finire, ma non del tutto, potevamo immergerci nelle spezie delle pietanze giapponesi thailandesi, medio-orientali e nord-africane fino alla consistenza di quelle bavaresi.
Naturalmente non poteva mancare la cucina nostrana, e ovviamente napoletana: Pizze, cuoppi di fritto di mare, calzoncelli e crocché, babbà e persino gelati con i sapori tipici come il limone di Sorrento o la nocciola di Giffoni e tanto altro ancora.
In un perfetto connubio tra tradizione e street-food moderno.
Insomma, gli odori, passeggiando per gli stand e i palchi allestiti erano tanti e suscitavano un profondo ritorno alle tradizioni che nonostante fossero così lontani da noi, ci sembravano altrettanto familiari.
Incontri ravvicinati
E se il cibo non vi bastava potevate respirare l’aria “strong” americana con l’arrivo dei motociclisti nel raduno quotidiano delle Harley Davidson e degli stunt che ci hanno mostrato dal vivo come guidare (don’t try this at home…), un’auto da veri fighi.
Scherzi a parte, tra ballerini di Lap-dance, spettacoli di pura comicità, musiche folkloristiche da tutto il mondo, per tre giorni si è avuta l’impressione di poter viaggiare in tutto il mondo facendo solo pochi passi.
Servizio a cura di Luca di Febbraro e Marina Cozzolino.
Il video e le altre immagini:
https://www.youtube.com/watch?v=PF9kExZwpDk&feature=youtu.be
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