15 Aprile 2024

Napoli – Frosinone, fischi e contestazione

Napoli - Frosinone allontana i desideri europei dei Campioni d'Italia, che dovranno approcciare in modo diverso alle sfide del rush finale.

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NAPOLI – FROSINONE, FISCHI E CONTESTAZIONE. Non c’è continuità dopo la scossa di Monza. Applausi per Spalletti, fischi per i Campioni d’Italia. La fragilità difensiva viene enfatizzata dallo scarso filtro in mediana. Gli errori nella costruzione dal basso, lo scarso equilibrio, i cambi tardivi di Calzona e le occasioni sprecate generano apatia e distacco emotivo con la piazza, che desiderava un rush finale decisamente diverso. Gli spunti positivi non mancano con l’ottimo stato di forma di Matteo Politano (le sue condizioni non preoccupano), che punta a strappare una convocazione per Euro 2024 dal Ct Luciano Spalletti. E dalla perfomance convincente di Kvaratskhelia. Meret ipnotizza Soulé ma è il protagonista, insieme alla difesa, del pasticcio nella costruzione della manovra, in occasione della prima rete degli ospiti. Anguissa è lontano parente del calciatore ammirato in passato. Il potenziale al camerunense non manca e per caratteristiche è un calciatore prezioso. Il rendimento, però, è decisamente insufficiente da diversi mesi.

Napoli – Frosinone: così l’Europa è un miraggio

L’aritmetica non condanna gli azzurri per la Champions League ma il rendimento di Bologna, Atalanta e Roma è decisamente migliore degli azzurri. Gli uomini di Calzona potrebbero rientrare nella corsa alla qualificazione della prossima edizione di Europa League. Non soddisfa, però, l’approccio alla gara e la tenuta, sia fisica che psicologica, all’interno dei diversi segmenti delle gare. Ultima in ordine cronologico, la sfida di ieri, in cui gli azzurri sono stati raggiunti due volte dai ciociari. Inoltre, i partenopei sono chiamati ad affrontare le dirette avversarie in casa. A Fuorigrotta sono attesi i felsinei di Thiago Motta, autentica rivelazione della stagione e la Roma, che con con Daniele De Rossi, ha svoltato totalmente la sua annata. Da menzionare la trasferta a Firenze, sempre ostica e sempre in Toscana, al ‘Castellani’ di Empoli.