Napoli camorra a Chiaia: arrestato l’ultimo ricercato
Napoli Camorra a Chiaia: sparatorie e minacce con armi, arrestato l'ultimo componenete di un nuovo gruppo criminale impostosi nella zona
Napoli camorra a Chiaia – La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mariano Cangiano. Cangiano è il quinto componente del nuovo clan camorristico impostosi nella Torretta, nella Riviera di Chiaia a Napoli.
Cangiano era sfuggito alla cattura, ma è stato preso dopo un mese di ricerche. I poliziotti della Squadra mobile di Napoli e del commissariato di San Ferdinando hanno trovato il fuggitivo nella serata del 9 ottobre 2023, presso l’abitazione di un famigliare. Gli Agenti gli hanno dunque notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale partenopeo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Napoli camorra a Chiaia: fermato il clan emergente
Prima di lui erano stati sottoposti a fermo, tra il 9 e il 12 settembre 2023, gli altri membri del nuovo clan: Giovanni Strazzullo, Gennaro Ruggiero, Armando Mastroianni ed Emanuele Mastroianni. Tutti accusati dei reati, aggravati dalle modalità mafiose, di associazione di stampo camorristico, porto e detenzione in luogo pubblico di armi comuni da sparo, esplosione di colpi d’arma da fuoco ed estorsione.
Il provvedimento era arrivato in seguito ad un episodio avvenuto lo scorso 3 settembre 2023. In quella circostanza, i 5 indagati avevano sfrecciato in sella ai motorini per le strade del centro cittadino brandendo un fucile mitragliatore. La scorribanda aveva avuto scopo intimidatorio contro uno dei parcheggiatori abusivi del lungomare di Mergellina, ai quali il gruppo aveva imposto estorsioni.
Napoli camorra a Chiaia – Il nuovo clan criminale si stava imponendo nella zona di Riviera di Chiaia come costola della consorteria criminale denominata “Alleanza di Secondigliano”. A capo c’era Strazzullo, soprannominato “O Kikk”. IIl gruppo camorristico stava seminando da mesi terrore per il quartiere della Torretta con azioni eclatanti e violente. Queste consistevano in reiterate scorribande armate con esplosioni di arma da fuoco e minacce ed estorsioni ai parcheggiatori abusivi della zona.
Fonte: IL MATTINO
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