Napoli, arrestato il vandalo dei giardinetti di piazza Carlo III
Arrestato il vandalo che per due volte ha deturpato piazza Carlo III, a Napoli. L’uomo, 53 anni, è stato denunciato dai cittadini.
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Napoli. Finalmente è stato identificato ed arrestato l’uomo che per ben due volte ha compiuto atti vandalici in piazza Carlo III a Napoli.
Già il 23 dicembre il vandalo si era diretto nel giardinetto della piazza, per sradicare le piante e i fiori che erano stati appena piantati con lo scopo di abbellire una zona lasciata all’incuria e al degrado.
Non solo l’uomo ha strappato le piantine, ma, in quell’occasione, si era anche preoccupato di distruggere una fontanina che era già presente nella piazza di Napoli.
Subito dopo questo primo “attacco vandalico”, il giorno della Vigilia di Natale, il vicesindaco Raffaele Del Giudice, ha voluto dimostrare ai vandali che non sono questi gesti codardi a fermare i lavori di riqualificazione di zone degradate: il vicesindaco, unitamente ai vertici della quarta municipalità e al comitato Carlo III, ha infatti provveduto a ripiantare subito le piantine distrutte.
Ma ciò non è bastato a far riflettere e a fermare la furia vandalica dell’uomo che, in sella al suo scooter, è tornato in piazza Carlo III e ha tentato di distruggere nuovamente il giardinetto e le sue aiuole.
Ma questa volta, grazie alle denunce di alcuni cittadini che hanno sorpreso il vandalo all’opera, l’uomo è stato identificato e arrestato dalla Polizia.
Si tratta di un uomo di 53 anni che ha già dei precedenti penali per atti vandalici e che ha addirittura giustificato le sue due “spedizioni punitive” contro il giardinetto di piazza Carlo III.
Stando a quanto ha dichiarato agli uomini della Polizia, l’uomo compierebbe atti vandalici per una sorta di “vendetta” per i torti subiti perchè, a quanto pare, non gli è stata riconosciuta una pensione di invalidità.
Le giustificazioni del vandalo non sono però bastate: l’uomo, arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato e resistenza al pubblico ufficiale, oggi sarà giudicato per direttissima.
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