27 Marzo 2016

Napoli, Almaviva e Gepin: tagli per 650 posti

Almaviva

Almaviva e Gepin annunciano tagli per un totale di 650 esuberi. Previsto un presidio dinanzi al Consiglio Regionale per mercoledì 30 marzo

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Almaviva Contact, la più grande azienda di outsourcing in Italia, ha annunciato il taglio di 3000 esuberi a Napoli, Palermo e Roma di cui 400 solo nel comune partenopeo. Gepin ha annunciato la chiusura della sede di Casavatore licenziando 250 lavoratori e lavoratrici.

Alla base dei tagli una politica di delocalizzazione indiscriminata a discapito di centinaia di famiglie e di un’intera area che rischia di ritornare nel baratro dopo anni di tentativi di rivalutazione.

Dal 2014 i dipendenti di Almaviva sono sotto contratto di solidarietà, pagati al 50%: contratto che puntualmente viene revocato dato il volume di commissioni che l’azienda gestisce e per il quale necessita di personale.

Alla luce di ciò, i lavoratori di Almaviva e Gepin hanno organizzato un presidio mercoledì 30 marzo alle ore 9.30 presso il Consiglio Regionale al Centro direzionale di Napoli. Saranno coinvolti la società civile, il mondo del Lavoro e della cultura, le organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori. Sono stati invitati il Presidente della Regione Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi De Magistris.

Il primo cittadino partenopeo ha espresso piena solidarietà e vicinanza sua personale e della città ai sindacati ed ai lavoratori minacciati di licenziamento o effettivamente licenziati e alle loro famiglie.
Inoltre, ha confermato la disponibilità ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per difendere occupazione ed insediamenti produttivi, condividendole con i sindacati ed i lavoratori.

La CGIL ha indetto una manifestazione per il giorno 31 marzo 2016 con corteo che partirà dalla sede di Almaviva a via Brin alle ore 9.00 e raggiungerà la sede del Comune di Napoli a Piazza Municipio per un incontro con De Magistris.

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