3 Marzo 2017

Al Museo Madre chiude “Retrospettiva a luce solida”, di Fabio Mauri

Fabio Mauri

Fabio Mauri

Al museo Madre di Napoli, chiude “Retrospettiva a luce solida“, la mostra dedicata a Fabio Mauri. Definita come la migliore mostra italiana del 2016 dalla rivista culturale Artribune, “Retrospettiva” saluta con un articolato programma. Una tre giorni full-immersion nell’arte di uno dei principali esponenti dell’avanguardismo italiano del Dopoguerra

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Sabato 4, Domenica 5 e Lunedì 6 marzo 2017 chiude a Napoli la mostra “Retrospettiva a luce solida“, dedicata a Fabio Mauri.

Nato a Roma nel 1926 e qui scomparso nel 2009, Fabio Mauri è stato uno dei massimi esponenti dell’avanguardismo italiano.

Già definita come la migliore mostra italiana del 2016 dalla prestigiosa rivista culturale Artribune, la rassegna saluta la città con un ultimo programma.

Tre giorni di full-immersion di un artista di pregio, con la presentazione di più di 40 disegni dell’artista. La mostra includerà anche una serie di riflessioni filosofiche fatte da Mauri. Tutte queste opere dovevano essere parte di un intervento dell’autore in una delle Stazioni dell’Arte della città di Napoli.

In seguito alla sua scomparsa, nel 2009, il materiale è rimasto inedito ed oggi verrà presentato al pubblico sotto la guida esperta di Miriam Mirolla.

La mostra analizzerà il tema del rapporto tra nascita biologica e processo creativo. Il percorso si snoderà dal Museo Madre fino all’Ospedale degli Incurabili.

Classe 1967, la Mirolla è professoressa di “Psicologia dell’Arte” a Roma, presso l’Accademia di Belle Arti. Con un passato di conduttrice radiofonica su Isoradio e Radiorai, ha studiato a New York.

Per informazioni sulla mostra, il numero è 08119313016 (fino alle 19).

La prenotazione, fanno sapere dal museo, è obbligatoria.

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