Murales ai clan: ce ne sono circa 500 dedicati alla criminalità

Murales ai clan ed edicole votive: a Napoli ce ne sono circa 500. Rolando Iorio: “Penso che non ci sia alcuna celebrazione né alcun pericolo”

NAPOLI – Tra edicole votive e murales in onore ai volti della camorra, le pagine nazionali del quotidiano Il Mattino contano circa cinquecento onorificenze. È stato ribattezzato “Il santuario della camorra” e, se si volesse dare una decifratura, probabilmente, non è altro che “un censimento della situazione che si vive a Napoli”.

A far luce sulla questione dei murales ai clan é anche il presidente regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli che – stando a quanto emerso – ha affermato di cancellare a sue spese i murales ai clan e a rimuovere gli altarini commemorativi.

Rolando Iorio, le sue dichiarazioni

L’Avv. Rolando Iorio, difensore dei genitori di Emanuele Sibillo, si è espresso riguardo le onorificenze alla criminalità presenti sul territorio napoletano:

“Sinceramente penso che non ci sia alcuna celebrazione né alcun pericolo di generare affiliazioni ai clan. Ci troviamo di fronte a mere iniziative spontanee, che nascono dal sentimento popolare, e che non hanno alcun doppio fine nè tanto meno alimentano disvalori o celebrano stili di vita negativi”

Iorio ha evidenziato il fatto che la società debba saper distinguere, infatti “per quanto riguarda l’edicola realizzata in memoria di Emanuele Sibillo la stessa si trova all’interno di un androne condominiale, in un area privata quindi, ed è sorta su iniziativa dei privati cittadini che hanno semplicemente voluto ricordare la tragica fine di un ragazzo di soli venti anni ucciso brutalmente“.

L’Avvocato avellinese ha poi asserito che “non vi è nessun danneggiamento del patrimonio monumentale” e nessun abitante del palazzo – ove risiede l’edicola commemorativa – si sia mai lamentato.

“Sbaglia chi ritiene che questa edicola sia un luogo di culto. – Continua Iorio in merito alla faccenda dei murales ai clan e gli altarini – La stessa, infatti, è un rispettoso monito a tutti i giovani, un invito costante a non discostarsi dalla retta via, un ammonimento sulle possibili tragiche conseguenze”.

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