5 Gennaio 2017

Muore Tullio De Mauro: era nato a Torre Annunziata

Tullio De Mauro

Lutto nel mondo della cultura: ci lascia a 84 anni il celebre linguista Tullio De Mauro. Originario di Torre Annunziata, è stato docente nelle università di Napoli e Salerno

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E’ morto a Roma a 84 anni il celebre linguista Tullio De Mauro, docente universitario, già ministro della Pubblica Istruzione e presidente della Fondazione Bellonci, che organizza il premio Strega. E’ proprio la Fondazione a darne conferma.

Nato a Torre Annunziata il 31 marzo 1932, Tullio de Mauro, si è laureato in Lettere classiche a Roma nel 1956 e ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Docente di Filosofia del linguaggio all’Università Sapienza di Roma, è stato poi ordinario di Linguistica generale presso la stessa università. Nel 1966 è stato tra i fondatori della Società di linguistica italiana, di cui è stato anche presidente (1969-73).

È stato consigliere della Regione Lazio (1975-80), membro del Consiglio di amministrazione dell’università di Roma (1981-85), delegato per la didattica del rettore (1986-88) e presidente dell’Istituzione biblioteche e centri culturali di Roma (1996-97). Dal 2000 al 2001 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel governo Amato.

Nel 2001 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. Per l’insieme delle sue attività di ricerca, l’accademia nazionale dei Lincei gli ha attribuito nel 2006 il premio della Presidenza della Repubblica. Nel 2008 gli è stato conferito l’Honorary Doctorate dall’Università di Waseda (Tokyo). Autore di un’importante traduzione commentata del Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1967), tra le sue opere più importanti vanno citati la “Storia linguistica dell’Italia unita” (1963) e “Il grande dizionario italiano dell’uso“.

E ancora – come ricorda la Treccani sul suo sito – “Guida all’uso delle parole”, “Minisemantica dei linguaggi non-verbali e delle lingue”, “Ai margini del linguaggio”, “Lessico di frequenza dell’italiano parlato”, “Capire le parole”, “Idee per il governo: la scuola”, “Linguistica elementare”.
Intensa anche la sua attività pubblicistica: ha collaborato, tra l’altro, con Il Mondo (1956-64) e L’Espresso (1981-90).

IL COMMENTO DEI POLITICI
Ricordo Tullio De Mauro maestro appassionato per quanti amano la scuola, la ricerca e la lingua italiana“. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dopo aver appreso la notizia della scomparsa di De Mauro.

Il Ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha invece affermato: “La scomparsa di Tullio De Mauro priva il Paese di un insigne linguista, un uomo di profonda cultura capace di trasmettere con passione sapere e conoscenza, una vivace intelligenza che ho avuto modo di apprezzare negli anni di comune lavoro con il Premio Strega della Fondazione Bellonci”.

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