Muore Fulvio Filace, vittima dell’auto esplosa in tangenziale

MUORE FULVIO FILACE – Muore anche Fulvio Filace, il tirocinante a bordo dell’auto-prototipo esplosa sulla tangenziale di Napoli lunedì sera. Fulvio si è spento a 25 anni dopo una settimana di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverato. Prima di lui è deceduta la ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati di 66 anni, entrambi viaggiavano insieme sull’auto-prototipo.

La vittima Fulvio Filace

Fulvio, laureatosi nel 2021 e laureando alla Magistrale di Ingegneria Meccanica, aveva una “una vita piena di sogni e l’ambizione di lavorare in Ferrari”, cos’ scrive la famiglia in un post sul profilo facebook del giovane. Dopo l’incidente è rimasto in coma farmacologico per tre giorni, intubato, con ustioni di terzo grado su gran parte del corpo e i bronchi ostruiti.

Il prototipo e le indagini sull’esplosione dell’auto

L’auto esplosa era una Polo Wolkswagen SaveLife di quinta generazione e stava eseguendo un test su strada. Il veicolo avrebbe dovuto registrare le emissioni in atmosfera nell’ambito di un progetto LifeSave convertendo il mezzo in un sistema ibrido-solare, progetto finanziato dall’ Unione Europea.

Sull’incidente la procura di Napoli ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di reato di omicidio, lesioni e incendio. Secondo le indagini l’esplosione sarebbe stata causata da delle bombole di gas. Un ipotesi meno probabile ma non da escludere, è quella che si possa trattare di un problema nel sistema innovativo di ibridazione presente in vecchi veicoli.

Le parole della Famiglia

I familari, sconvolti dalla perdita dichiarano: “È giusto che la tecnologia progredisca e vada avanti, non vogliamo però che un ragazzo pieno di sogni possa diventare un martire dell’innovazione. Fulvio è vittima di un test fallimentare che cambierà per sempre la sua vita e quella della nostra famiglia” 

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