Morto Gigi Riva: è lutto nel mondo del calcio

MORTO GIGI RIVA – Il mondo del calcio piange il mito di Gigi Riva, che si è spento all’età di 79 anni. La morte è sopraggiunta nella giornata di ieri, dove solo nel pomeriggio era stato diramato un bollettino medico che recitava quanto segue: “il paziente è sereno e le sue le condizioni generali sono stabili”. Riva, soprannominato Rombo di Tuono, era ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari dopo un malore. 

Recentemente, il Comune di Cagliari aveva intitolato a suo nome lo stadio del club rosso-blu, al quale era stato legato per tutta la carriera vincendo anche lo storico scudetto del 1969/70.

Morto Gigi Riva: le parole dei medici

I medici dell’Ospedale di Cagliari, avevano dichiarato nella giornata di ieri quanto segue: “Gigi Riva è arrivato all’ospedale Brotzu di Cagliari intorno alle 3 del mattino, le sue condizioni sono apparse subito gravi, per una patologia alle coronarie”. 

Dopo essere stato stabilizzato e aver eseguito una coronografia alle 10 del mattino di ieri, i sanitari avevano proposto all’ex calciatore del Cagliari di sottoporsi un angioplastica. Secondo quanto dichiarato dal direttore dell’ospedale Raimondo Pinna, Riva avrebbe rifiutato, dicendo di avere paura, di pensarci e consultarsi con i familiari.

Purtroppo le sue condizioni sono peggiorate nel pomeriggio. Alle 17:50 ha avuto un arresto cardiaco, che ha portato il personale medico a portarlo d’urgenza in sala operatoria. Alle 19:10 il decesso. I medici non si aspettavano che le condizioni di Gigi peggiorassero rapidamente.

La storia di “Rombo di Tuono”

Nato a Leggiuno, un piccolo paese sul lago Maggiore, in provincia di Varese, Riva ha legato la sua carriera da calciatore e la sua vita alla Sardegna e al Cagliari. A quest’ultima aveva regalato il primo e unico scudetto nella storia calcistica della squadra nel campionato 1969/1970. Egli è ricordato ancora ancora oggi il miglior marcatore nella storia del Cagliari con 164 reti. 

Con la maglia della Nazionale italiana è stato campione d’Europa nel 1968 a Roma, segnando un gol decisivo per la conquista del titolo nella finale con la Jugoslavia. Si confermò due anni dopo, nel Mondiale messicano, realizzando una doppietta nei Quarti e una rete nella ‘Partita del Secolo’ con la Germania, trascinando di fatto l’Italia alla finale persa poi con il Brasile. 

Con 35 gol in 42 presenze detiene il record di marcature con la maglia azzurra. Inserito anche al 74esimo posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo stilata dalla rivista World Soccer. Nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano tra i ‘veterani’.

Abbandonato il calcio giocato, Riva ha continuato a vivere a Cagliari aprendo una scuola calcio che porta il suo nome. A metà degli anni ’80’ è stato per un breve periodo presidente del Cagliari, poi dal 1990 è stato dirigente accompagnatore. Infine ha ricoperto il ruolo di team manager della Nazionale fino al 2013. Dal 2019 era presidente onorario del Cagliari.

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