23 Febbraio 2021

Morte Maradona, altri due indagati per cattiva gestione del post ricovero del Diez

Morte Maradona, due nuovi indagati. Sarebbero responsabili delle carenze strumentali, mediche e di personale durante la riabilitazione del Diez

Morte Maradona – Sono trascorsi quasi tre mesi dalla scomparsa del dieci argentino ma sulle ultime ore di vita di Maradona le nubi sembrano farsi sempre più fitte.

Iscritte nel registro degli indagati altre due persone: si tratta di Nancy Forlini, dirigente della compagnia assicurativa che si occupava della copertura delle spese mediche e cliniche del campione, e  di Mariano Perroni, impiegato della Medidom, società di impiego interinale che gestiva il personale all’interno dell’abitazione del Pibe de oro.

Secondo gli inquirenti, sarebbe da ascrivere a costoro la responsabilità delle numerose carenze mediche, strumentali e di personale, da cui sarebbe stata caratterizzata la degenza del Pibe de oro nella villa fittata dopo le dimissioni dalla clinica, in cui era stato sottoposto ad intervento chirurgico atto a rimuovere un ematoma subdurale.

Inoltre, secondo gli inquirenti, sarebbero stati proprio Forlini e Perroni ad indurre l’infermiera, Dahiana Madrid a dichiarare, nel corso del primo interrogatorio, che Maradona aveva rifiutato le visite atte a rilevare i parametri vitali.

Come si ricorderà, la donna aveva poi ritrattato durante il secondo interrogatorio, fornendo una versione totalmente diversa dei fatti.

Infatti, la Madrid dichiarò in un secondo momento di non esser stata presente in villa il 25 novembre, giorno del decesso del numero 10.

 

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