Metrò di Napoli, pericolo di gas radioattivo
Sembra che le metrò della città di Napoli siano avvolte da un gas radioattivo pericoloso per la salute umana. Ecco cosa si è scoperto
[ads1]
Napoli– E’ stato scoperto nelle Metrò la presenza del gas radon. Ma di preciso di cosa stiamo parlando ? Il gas radon è un elemento inodore ed invisibile che si concentra in ogni luogo ma in particolare negli spazi non arieggiati, dunque soprattutto nelle zone sotterrane. E’ un gas radioattivo e per tale ragione estremamente pericoloso per la salute umana, in quanto causa di tumori polmonari.
Inoltre la presenza massiccia di rocce vulcaniche, rende il capoluogo e l’intera regione, il territorio maggiormente contaminato, seguito poi dal Friuli, Lombardia, Lazio e Veneto.
Gli ultimi dati rilevati dalla società Tecnorad sono del 2015. I livelli risultano comunque al di sotto della norma; unica eccezione il corridoio che collega la stazione Cavour con Museo. Pertanto il rischio sale per gli agenti di stazione, ed è per questo che si è consigliato di chiudere il box o di intervenire con soluzioni impiantistiche idonee, ovvero estrattori d’aria più potenti.
Ma in questi anni l’Anm cosa ha fatto ?
Come riporta il “Corriere del Mezzogiorno“, l’ingegnere Vincenzo Orazzo direttore delle linee della metropolitana ha sottolineato :” gli agenti di stazione sono presenti in modo sporadico, magari per il controllo biglietti, e comunque non raggiungono in nessun caso permanenze superiori alle 4 ore. Rischi possono insorgere col radon quando si arriva a 8 o più ore consecutive. Inoltre è stato messo a punto un sistema di monitoraggio per i tapis roulant (ce ne sono due, molto lunghi, ndr) da remoto, dal piano d’ingresso della stazione Museo, pertanto non v’è urgenza di tenere personale nel corridoio.”
Mentre per quanto riguarda la sicurezza dei pendolari ?
La legge di fronte a questa situazione non prevede monitoraggi, anche perché si presume che i pendolari viaggino in un lasso di tempo relativamente breve, dunque un vero e proprio pericolo non dovrebbe esserci; anche se per i fumatori incide maggiormente.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE