19 Giugno 2023

Maturità 2023: 536mila studenti esaminati

Mercoledì 21 giugno il tema di italiano. Martedì 22 la prova varia a seconda dell'indirizzo e delle materie

maturità

MATURITÀ 2023-Tra soli due giorni, l’esame di maturità 2023 avrà inizio. Oggi, dopo i due precedenti anni di restrizioni, tutto sembra tornato alla normalità. La fase dell’emergenza sanitaria è conclusa e dunque ripartono le due prove scritte, decise dal Ministero, e un colloquio a cui prenderanno parte, commissari interni ed esterni. Ci saranno come sempre le prove Invalsi, requisito indispensabile di ammissione che tuttavia non incideranno sui risultati dell’Esame di Stato. Unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Resta inteso che lo svolgimento non è requisito di ammissione all’Esame.

Gli studenti esaminati saranno 536mila. Le commissioni saranno composte da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni.

Maturità 2023: quando le prove

Mercoledì 21 la prima prova. Si tratta, come di consueto, del tema di italiano (durata massima di sei ore). Alle 8:30 in tutti gli istituti sarà aperto il plico che contiene le tracce scelte dal ministero dell’Istruzione e del Merito. sette tracce quelle a disposizione, suddivise in tre diverse tipologie. Due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.

La seconda prova scritta, si terrà invece giovedì 22 giugno. La durata sarà variabile a seconda dell’indirizzo. 6 ore al Classico, 4-6 ore Scientifico e Linguistico, 3 giorni per 6 ore al giorno all’Artistico. Le tracce anche in questo caso, saranno elaborate dal ministero e varieranno a seconda dell’indirizzo e delle materie. Al liceo Classico si punterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera.

Per quanto riguarda la terza prova, sarà prevista solo in casi particolari. Ovvero per tutte le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.

Partono gli orali

Conclusi gli scritti, sarà il momento degli orali. Il colloquio partirà da uno spunto iniziale quale ad esempio un’immagine, un breve testo, un breve video che Commissione avrà scelto. Si affronterà anche l’Educazione civica che andrà esposta con una breve relazione o un elaborato multimediale. Poi l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

Il voto finale è espresso in centesimi così suddivisi. Massimo 40 punti per il credito scolastico. Massimo 20 punti per il primo scritto. Massimo 20 punti per il secondo scritto. E infine, massimo 20 punti per il colloquio. La Commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto.  Il punteggio massimo è 100 (con la possibilità della lode). Il punteggio minimo è 60.

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