29 Maggio 2016

Un mare di rifiuti: Legambiente si fa in quattro con l’operazione Spiagge Pulite

Mare

Motorini, cartelli stradali, bottiglie di plastica, pezzi di copertoni, involucri di materiali tossici usati da carrozzerie e tanto altro è stato ritrovato in mare in alcune zone della Campania: ecco dove

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“La lista delle schifezze abbandonate che possono rovinarci il gusto di una bella passeggiata al mare è molto lunga. Un’aggressione continua e insopportabile ai danni del nostro mare e delle nostre coste a cui è impossibile rimanere indifferenti.” Queste sono parte delle dichiarazioni rilasciate a IlMattino da Antonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania.

Un ricco bottino di rifiuti tutti riversati in mare o sulle spiagge, tra i quali troviamo: motorini, cartelli stradali, sedie, soprattutto pezzi di copertoni e involucri di materiali tossici usati da carrozzerie, bottiglie di plastica e tanto altro. Un lavoro immane quello svolto dai tanti volontari di Legambiente che in questo week end hanno partecipato in oltre 30 località della Campania all’operazione Spiagge e Fondali Puliti.

Le iniziative si sono svolte a Campolongo presso la Marina di Eboli, all’oasi Torre di Mare di Paestum, sul Lungomare Amendola di Maiori, sulle spiagge di Pontecagnano e Battipaglia, al Litorale di Bagnara a Castel Volturno (CE) e anche a Torre Del Greco.

Proprio a Torre dalla pulizia dei fondali portuali sono emersi dal fondo del mare due carcasse di motorini, 35 pneumatici, 20 computer e altri dispositivi elettronici; invece nei fondali del fiume Sarno i volontari di Legambiente hanno riportato a galla contenitori di plastica e polistirolo, sedie, due cartelli stradali, mozziconi di sigaretta ma soprattutto pezzi di copertoni e involucri di materiali tossici usati da carrozzerie.

Secondo i dati di Legambiente due record negativi sono emersi in Campania: il primo vede sulle spiagge campane la plastica come regina indiscussa dei rifiuti con il 69%; altro triste primato, è quello che riguarda i mozziconi di sigaretta. Difatti, quasi la metà (il 45%) di questi trovati nella spiagge italiane sono stati scoperti in Campania.

Riprendendo le dichiarazioni rilasciate a IlMattino poste all’inizio dell’articolo Gallozzi conclude dicendo che: “Con Spiagge Pulite prende il via l’estate di Legambiente all’insegna di tante iniziative, campagne, mobilitazioni per per proteggere il mare, le coste, le spiagge dalle insidie dell’inquinamento e dell’illegalità”

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