11 Maggio 2023

Mare Fuori: il carcere minorile non è così!

il carcere minorile non è come nelle fiction. La situazione è precipitata e fuori controllo. L'intervista al settimanale Chi

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MARE FUORI-Il coordinatore dei laboratori formativi dell’Istituto penitenziario minorile milanese, Fabrizio Bruno, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il funzionamento della vita dei detenuti li dentro. In primo luogo ci ha tenuto a sottolineare le differenze con uno dei penitenziari minorili più famoso degli ultimi tempi. Quello rappresentato in Mare Fuori. Mentre nelle prime due stagioni della serie, ai ragazzi viene lasciato parecchio tempo libero, al Beccaria (Milano – Ragazzi dentro) c’è una serie di intense attività da svolgere. Laboratori, scuola, percorsi lavorativi, palestra, musica, teatro, informatica, jujitsu, arte. Unico giorno libero il mercoledì, per i colloqui con i familiari.

Il settimanale OGGI ha trascorso una giornata intera nell’Istituto penale minorile Beccaria di Milano. Il Primo per altro ad accedere dopo l’evasione di Natale di sette ragazzi (tutti poi tornati o ripresi). Il Beccaria, in passato, era considerato un luogo capace di offrire tante opportunità ai giovani, per rifarsi una vita e abbandonare la strada della criminalità. La situazione però sembra andare diversamente oggi. E questo a causa dei lavori di ristrutturazione in corso da 15 anni, dei continui cambi di direzione e delle proteste

L’educatrice Maria Lucia Loiola ha dichiarato: ”C’è sempre un motivo quando si ribellano, bisogna capire qual è, e mediare. Nelle sezioni non indossiamo la divisa, è di ostacolo, la associano alle persone che li hanno arrestati e portati qui. A volte tornano dalle telefonate stravolti perché hanno ricevuto una brutta notizia da casa. Allora li chiamo da parte e cerco di e tranquillizzare”.

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