Marcia per la legalità a Volla: Borrelli presente
Francesco Emilio Borrelli presente a Volla nella marcia per la giornata della memoria contro le vittime innocenti delle mafie
BORRELLI A VOLLA MARCIA LEGALITA’- Francesco Emilio Borrelli giornalista e deputato della Repubblica dei Verdi era presente a Volla nella giornata della memoria contro le vittime innocenti delle mafie.
Ha riportato tutto in un post sui suoi profili social e ha scritto: “Volla grida No alla camorra. Marcia per la legalità e per fermare lo sfratto dei carabinieri”. Risvegliare le coscienze è la cosa più importante per vincere questa battaglia. In questo territorio non possono togliere presidi di legalità, le Caserme dei Carabinieri devono restare.”
“Dopo gli ultimi gravi fatti di camorra verificatisi sul territorio, come quello dello scorso 2 marzo in cui 58enne napoletano, Pasquale Manna, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nei pressi di un distributore di carburante nel territorio di Volla, al confine con Ponticelli, durante la mattinata del 23 aprile, si è tenuta nei pressi della Caserma dei Carabinieri, in concomitanza con la “XXVIII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE”, la manifestazione “Volla contro le mafie” per lanciare un segnale ed urlare il proprio No alla camorra e a ogni forma di delinquenza ed illegalità e per chiedere al Demanio di fermare lo sfratto dei carabinieri dalla locale caserma e da quella di Sant’Anastasia”.
Ha ulteriormente aggiunto: “Alla marcia ha preso parte anche il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli da anni in prima linea nella lotta alle mafie.
Battere la camorra vuol dire soprattutto riuscire a risvegliare le coscienze, anche quelle più assopite. I clan fanno incetta delle zone d’ombra, le conquistano per farle proprie e toglierle allo Stato, si nutrono delle diffidenze di quelle persone che hanno perso fiducia nelle Istituzioni, conquistano consensi proclamando riscatto e guadagni facili, prendono forza da chi da sempre sa, vede ma tollera.
Eppure i gruppi della criminalità organizzata seminano il terrore tra le strade, spargono sangue, spesso anche quello innocente, dissanguano i territori della prova linfa economica, sociale ed identitaria. La gente, tutta, deve capirlo e ribellarsi e deve farlo senza avere più paura in modo che Stato e popolo possano camminare nella stessa direzione.”- ha commentato Borrelli “Inoltre territori come questo, dove la criminalità è dilagante, non possono restare senza presidi di legalità. Il Governo deve fare di tutto per far restare i carabinieri.”
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