14 Maggio 2016

Manifesti abusivi diffamano De Magistris, opera di Lettieri?

manifesti abusivi

Scandalo a Napoli: dei presunti affiliati al partito di Gianni Lettieri avrebbero affisso dei manifesti abusivi ritraenti il sindaco Luigi De Magistris con la maglia dell’Inter. Inoltre gli stessi uomini avrebbero aggredito un candidato avversario mentre li fotografava

[ads1] Questa notte Napoli è stata letteralmente tappezzata di manifesti abusivi ritraenti il candidato ed attuale sindaco di Napoli Luigi De Magistris con la maglia dell’Inter. Negli striscioni inoltre è presente la seguente dicitura: “De Magistris bastardo nerazzurro da 6 anni con te lo stadio non si rifà di sicuro”. I reati fin qui contestati sarebbero  di affissione abusiva e soprattutto di diffamazione ai danni di De Magistris ritenuto artefice della non restaurazione dello stadio San Paolo. Ma c’è dell’altro e a lanciare l’allarme è l’ex OPG occupato – Je so’ pazzo.

Quest’oggi infatti l’episodio è diventato ancora più spiacevole. Oggi intorno alle 14:30 a corso Garibaldi, precisamente nel tratto vicino Piazza Carlo III , tre persone hanno continuato ad affiggere manifesti in pieno giorno davanti gli occhi dei passanti e soprattutto di una volante dei Carabienieri che non si è minimamente fermata ed interessata dell’atto vandalico in corso. Così Ivan Trocchia, un “compagno dell’Usb” ,come definito su Fb dalla pagina de Ex Opg, sconcertato ha  deciso di scattare delle foto per documentare quanto stava accadendo. Improvvisamente i tre uomini hanno avvistato l’uomo iniziando a rincorrerlo, raggiungendolo e minacciandolo, con la forza bruta, di cancellare le foto.
La notizia associa l’aggressione a Ivan Trocchia, tra l’altro candidato alla II Municipalità per la lista Dema, ai supporter di Gianni Lettieri.
I diversi fotogrammi salvati hanno svelato particolari davvero interessanti ed incriminanti. Come potete vedere il primo raffigura i manifesti con l’immagine di De Magistris  che indossa la maglia dell’Inter, mentre il secondo riesce a catturare l’istante in cui avviene il reato di affissione non consentita da parte dei tre uomini, uno dei quali indosserebbe la maglia del partito di Gianni Lettieri riconoscibile per la freccia rosa sulla maglia grigia dell’uomo più vicino, simbolo della campagna elettorale del candidato sindaco.

LA RISPOSTA DI LETTIERI – Sulla sua pagina Fb  Lettieri ha così risposto : “È singolare che un candidato del sindaco uscente scriva su Facebook di essere stato aggredito fisicamente da persone che attaccavano manifesti abusivi e non denunci alle autorità questa aggressione. Nel frattempo, allora, provvediamo noi a querelare lui e chi, come lo stesso De Magistris, in queste ore, sui social network sta provando ad avvicinare il nostro staff a chi attacca manifesti abusivi. Si tratta della solita macchina del fango, questa volta alimentata in maniera goffa e vergognosa di cui risponderanno in tribunale tutti”.

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