Manfredi sindaco, i nomi della giunta: “Decido io”
Surclassati gli avversari al primo turno, per Gaetano Manfredi è tempo di pensare alla giunta. De Jesu, Costa e Mancuso in pole, ma l’ormai neosindaco avverte:“Ho sempre deciso io”
È stata una notte di festeggiamenti per Gaetano Manfredi e tutto l’asse – dal Pd ai 5s, passando per le liste riconducibili a frammenti di Forza Italia e Italia Viva – che lo ha sostenuto in questa tornata elettorale. Festeggiamenti sobri, molto diversi, come ricordano i colleghi di Fanpage.it, dall’“avimme scassato!” con tanto di bandane arancioni di De Magistris. Archiviata la vittoria, schiacciante, è tempo di pensare alla composizione del governo cittadino.
Com’è naturale, iniziano già ad aleggiare in via più o meno marcata le richieste e le pretese di liste civiche, portatori di voti, partiti e organizzatori vari. Tra questi non si è fatto attendere lo stesso Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio e ora Capo M5s, che ha chiarito: “Quello per Napoli è un progetto in cui tutti hanno dato un contributo e nessuno è azionista di maggioranza da far prevalere priorità”. Un avvertimento, dunque, a chi era già pronto, leggasi De Luca, a disegnare con le proprie mani buona parte della giunta. Ma è poi lo stesso Manfredi a fare il punto sulla questione.
“Sarà una giunta di alto profilo – dice l’ex Rettore e Ministro – ci sarà spazio adeguato per le donne. Faremo una Giunta di alto livello, con grandi personalità. Sento il peso della sfida, ma saremo all’altezza della situazione”. E sulla scelta, avverte: “ho avuto incarichi importanti, e ho sempre deciso io“.
Giunta Manfredi: i primi nomi
Nonostante le premesse e le mani avanti di tutti, è inevitabile, però, che inizino già a circolare i primi nomi. Tre su tutti, ognuno con una sponsorizzazione d’eccezione: Paolo Mancuso, presidente del Pd metropolitano; Sergio Costa, ex Ministro dell’Ambiente del Governo Conte in cui c’era anche Manfredi, sponsorizzato dai 5 stelle; Antonio De Jesu ex questore, già annunciato praticamente in campagna elettorale da De Luca, che a partire dalle frizioni pre-regionali di un anno e mezzo fa è ormai un’entità a sé rispetto al Partito Democratico. Gli altri nomi che circolano sono quelli di Edoardo Cosenza, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri e docente universitario, Umberto De Gregorio, altro alfiere di De Luca e amministratore delegato EAV, Enza Amato, tra le più votate per il Pd, e Ciro Borriello, già in giunta con De Magistris e ora promosso dall’ala del M5s che fa capo al Presidente della Camera Roberto Fico.
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