Al Maradona, per Napoli-Torino, il neosindaco Gaetano Manfredi sarà in tribuna autorità ospite di Aurelio De Laurentiis: occasione per parlare dello stadio

Dopo la pausa per le nazionali riparte il campionato. Domenica 17 ottobre alle 18:00 il Napoli ospiterà l’ottimo Torino di Ivan Juric al Diego Armando Maradona, con l’obiettivo di allungare la striscia positiva (7 vittorie su 7 finora per gli azzurri) e di restare in solitaria al comando della classifica. Sarà un evento importante, in particolare perché si rivedrà un pubblico più gremito: da questa giornata, infatti, la capienza consentita negli stadi è stata portata al 75%. Ma non solo. Sarà, infatti, la prima partita allo stadio per il neosindaco Gaetano Manfredi, che sarà ospite di Aurelio De Laurentiis in tribuna autorità.

Quello tra il presidente del Napoli e l’ormai sindaco è un feeling già scattato in estate, durante la campagna elettorale. Il 21 agosto scorso, infatti, come ricorda La Gazzetta dello Sport, c’era già stato un incontro all’Hotel Britannique, dove parlarono di vari argomenti. Questione principale, naturalmente, i lavori per completare la ristrutturazione dello Stadio Diego Armando Maradona. Ora Manfredi ha vinto le elezioni (con una maggioranza bulgara), evento che lo stesso De Laurentiis ha salutato con entusiasmo: dopo la proclamazione della giunta, i tempi saranno maturi per poter iniziare a porre i lavori sul tavolo. Sarà dunque, quella di domenica, un’occasione importante per ricominciare a parlarne e iniziare a dare delle prospettive a società e tifosi.

Manfredi al Maradona con De Laurentiis per parlare dello stadio: quali sono gli interventi da fare?

Quali sono i presupposti per l’ammodernamento dello stadio Maradona? Innanzitutto si parte da una buona base, ovvero gli interventi strutturali per le Universiadi del 2019, che hanno portato al rinnovo di tribune e spogliatoi. Ora, però, i lavori più importanti riguarderanno i parcheggi sotterranei (inutilizzabili da decenni) e la copertura, che andrà rimossa in sicurezza ed eventualmente ricostruita. Si tratta sicuramente di investimenti onerosi, ma oggi è presente una condizione fondamentale che è mancata negli ultimi anni: l’unione di intenti tra Regione e Comune, data dall’affinità politica fra i vertici, in primis, e dal forte contributo che proprio Vincenzo De Luca ha dato per l’elezione di Manfredi. Non sarà facile, ma i presupposti ci sono tutti.

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