Maglietta rossa per i migranti, migliaia di adesioni per “bloccare ‘l’ emorragia di umanità'”
Maglietta rossa per i migranti. Associazioni, comitati, scuole, singoli cittadini aderiscono all’ iniziativa lanciata da don Luigi Ciotti
“Una maglietta rossa per bloccare ‘l’ emorragia di umanità’”. Questo è l’ appello lanciato da Don Luigi Ciotti in collaborazione con Libera, Gruppo Abele, Arci, Legambiente e Anpi. Migliaia di associazioni, scuole, comitati, scrittori, singoli cittadini hanno aderito a questa iniziativa tra cui Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Giuseppe Catozzella, Lorenzo Marone. L’ iniziativa, come si legge nel comunicato dell’ Associazione Libera, ha lo scopo di “ricordare i tanti bambini migranti morti in mare e, in generale, di chi ha perso la vita nelle traversate”.
La scelta del colore rosso non è casuale ma fortemente simbolica. Rossa era la maglietta del piccolo Aylan,la cui foto tre anni fa scosse le coscienze di molti. Rosse erano le magliette dei bimbi annegati pochi giorni fa davanti alle coste della Libia. Il rosso, quindi, secondo gli organizzatori rappresenta il “mettersi nei panni degli altri, cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità”.
Lo scrittore partenopeo Roberto Saviano si è espresso così in un post su Facebook: “Ho indossato una maglietta rossa per aderire all’appello di Libera che invita a indossare un indumento rosso sabato 7 luglio contro l’emorragia di umanità nella questione immigrazione. I migranti indossano e fanno indossare ai lori bambini magliette rosse o di colori sgargianti affinché, in caso di naufragio, siano visibili in mare durante le operazioni di recupero. Sperano nel colore acceso, sperano nel colore per non essere abbandonati. E, invece, tutto questo viene frainteso, viene visto come un’espressione di gioia e non di ultima speranza, scambiato per la messa in scena di figuranti ben vestiti. Oggi mettiamoci nei loro panni: indossiamo una maglietta rossa per chiedere di aprire i porti. #apriteiporti”.
Sono stati illuminati di rosso il Colonnato di Piazza del Plebiscito e il Maschio Angioino.
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