Lukaku a La Gazzetta “De Bruyne? Ho fatto una telefonata…”
Lukaku si racconta a La Gazzetta: presente, passato e futuro del bomber del Napoli. Il desiderio di riconfermarsi e il suo contributo per l'approdo di De Bruyne
Lukaku Napoli zon

Romelu Lukaku ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport durante il ritiro di Castel di Sangro. L’attaccante belga ha raccontato delle fatiche del lavoro insieme a Conte e degli obiettivi del nuovo anno.
Big Rom ha anche parlato dell’integrazione dei nuovi calciatori negli schemi azzurri, raccontando un aneddoto sull’approdo di De Bruyne.
Lukaku a La Gazzetta “Ho vissuto periodi no, ora sono più altruista”
Lukaku nella lunga intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato di come sente di essere cambiato negli anni.
“Sono più esperto, sicuro. E faccio tanto lavoro tattico a casa: guardo le squadre avversarie, ho più controllo delle cose che succedono e vedo l’azione prima che arriva. Prima ero più reattivo, più dinamico. La gente può dire che il fisico è cambiato, ma anche adesso, in ogni gara, ci sono due o tre azioni in cui posso fare la differenza partendo da lontano. Però sono più altruista, lo dicono gli assist. Quando sono arrivato in Italia guardavo più a me stesso”.
La sua ultima partita in Champions fu la finale persa con l’Inter a Istanbul. Quella delusione può trasformarla in energia per il suo Napoli?
“L’ho vissuta molto male per un anno, sono sincero. Vedi come sono andate le cose… non ho potuto dire le mie cose (sull’Inter, ndr), ho lasciato parlare la gente perché io non sono uno che ama passare per la stampa e attaccare, preferisco reagire calcisticamente. Ora guardiamo avanti, siamo di nuovo in Champions: divertiamoci”.
Sull’arrivo di De Bruyne, ci ha messo lo zampino?
Noi favoriti per lo scudetto? “È un nuovo campionato, si parte da zero. Siamo qui per prepararci bene ora, poi vedremo”.
Quanto c’è di suo nell’arrivo di De Bruyne? “Pochissimo. Giusto due chiamate, molto semplici. Gli ho spiegato cosa significa giocare qui, che siamo una squadra che vuole migliorare e confermarsi per l’anno prossimo. Sarà una grande sfida ma a lui piacciono le sfide”.
Lukaku e Conte: la storia infinita
Lukaku e Conte insieme rappresentano uno tra i connubi più vincenti degli ultimi anni. Al Chelsea, all’Inter e poi al Napoli: Big Rom si esprime sempre al meglio sotto la guida di Conte e racconta il perchè.
“Abbiamo la stessa mentalità: solo con il lavoro si migliora. Lui ha un’idea calcistica che si adatta alle mie caratteristiche e io, quando sono a casa, cerco apprendere i concetti di gioco che vuole. La nostra relazione ha sempre funzionato, perché sa darmi ogni giorno quegli stimoli per cercare di essere sempre il più forte”.
Il bomber Belga ha anche raccontato del suo ruolo di guida per il giovane Lucca:
“Gli ho detto che deve capire i movimenti, come giochiamo. Parlo con lui come con Lang e Kevin. Se capisce i movimenti vedrà che ogni volta che arriva la palla avrà tre opzioni: io al primo anno con Conte ci misi 4 mesi…”.
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