6 Novembre 2020

Lockdown a Napoli e provincia, la proposta di Walter Ricciardi

fonte foto: ilSole24Ore

Lockdowna Napoli

Lockdown a Napoli e provincia per prevenire un possibile sovraccarico del sistema sanitario, è la proposta di Walter Ricciardi

Un possibile Lockdown a Napoli e in provincia? E’ quanto proposto da Walter Ricciardi, consulente del ministro della salute Roberto Speranza.

Ricciardi ha partecipato alla trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecora” su Rai Radio 1 per parlare della situazione sanitaria in Italia durante la seconda ondata di Covid19.

La situazione sanitaria italiana in questi giorni

In primis, il consulente del ministro della salute ha affermato che al momento nessuna Regione Italiana è da considerarsi verde, nonostante il colore sia presente nella griglia di valutazione del ministero.

L’aggiornamento cromatico, secondo Ricciardi, avverrà dopo due settimane basandosi sui dati inviati dalle regioni anche se “due settimane sono insufficienti per abbassare la curva dei contagi”:

“Con i numeri che abbiamo questo tipo di azzeramento ci vorrà del tempo, quindi è bene preparaci ad una lunga guerra di posizione che rafforza le misure contro la pandemia virale che contro la pandemia psicologica ma se diciamo mezze verità e non ci approntiamo a questa guerra per vincerla tutti quanti assieme, noi finiamo tutti debilitati.”

Possibile lockdown a Napoli e provincia ? Secondo Ricciardi è necessario

Successivamente alla domanda dello speaker se sia possibile che altre regioni cambino colore, l’esperto di salute parla di molte “aree provinciali a rischio” tra cui quella di Napoli.

Io mi riferisco a quella di Napoli in questo memento ma ce ne sono anche altre che ora non ricordo. […] E’ una fascia pericolosa. Napoli è all’interno di una regione gialla che è la Campania ma andava chiusa. E’ all’interno di una regione che bisogna vedere che i dati sono tutti quanti confermati ma sicuramente […] un’area a rischio.”

Alla domande sulla necessità di un lockdown nel capoluogo campano, Ricciardi risponde:

“[…] si perchè i dati sono peggiorati, i dati sono tutti peggiorati”

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