Lo Scudetto del Napoli e la street art: i napoletani artisti per passione
"Siamo uniti da un solo colore ...e se fino a ieri pensavo che fosse un sogno adesso quel sogno diventa realtà". (Manu - Tu sei Napoli)
Lo Scudetto del Napoli e la street art.
Napoli è in grande fermento per la voglia di festeggiare la vittoria del campionato di calcio italiano. Una città completamente addobbata a festa in attesa di conquistare il suo terzo scudetto. Una lunga attesa durata un’eternità, un fervore popolare che non conosce tregua. Ad ogni angolo, in ogni vicolo si continuano a montare “scenografie” che rappresentano la passione per il calcio e per la città di appartenenza: la dimostrazione che il popolo napoletano è estremamente creativo. Nessuna istituzione napoletana ha commissionato quanto sta accadendo a Napoli, né alcuna azienda è stata la regista di un lavoro così certosino e laborioso da rendere la città tanto ricca di colori e simboli. Il popolo napoletano è stato il promotore di un evento spettacolare: una gigantesca esibizione di street art diffusa dedicata alla Squadra del Cuore. Espressione del grande desiderio di provare ancora una volta l’emozione della conquista dello Scudetto.
La grande passione per il calcio e la naturale predisposizione alla condivisione e all’accoglienza ha attivato i cittadini napoletani ad esprimere l’accurato sostegno verso la propria squadra e a far vivere ai numerosi turisti, presenti lungo le strade partenopee, la gioia e la partecipazione ad un avvenimento così speciale.
È da 33 anni che la squadra del Napoli non vince uno scudetto! È da tre decenni che il popolo aspetta questo momento!
La città di Napoli per quest’occasione si è trasformata in un grande evento diffuso, quasi in un museo di football street art con un’esposizione continua, in tutti i quartieri urbani ed extraurbani. Svariate installazioni, performance, dipinti, sculture, personaggi cartonati, murales, edicole votive si succedono per le strade partenopee.
Lo Scudetto del Napoli e la street art: i napoletani artisti per passione
Basta percorrere le strade del Centro storico partendo da via Capitelli (prolungamento della famosa Spaccanapoli) per trovarsi sotto un lungo soffitto di strisce multicolore, a dimostrazione che Napoli è “Mille Culure” come l’anima del popolo che la abita.
Percorrendo via San Sebastiano, via Benedetto Croce, Piazzetta Nilo, via San Biagio dei Librai fino al Duomo ci s’imbatte in un quartiere totalmente colorato di azzurro e bianco: lunghi nastri che si trasformano in figure e incroci geometrici perfetti.
Sembra di ritrovarti nel mezzo di un campo sportivo quando, alzando lo sguardo, i ritratti dei calciatori del Napoli, allineati secondo lo schema della squadra in campo, si mostrano alla vista, sospesi in aria. Un’edicola votiva appare sulla facciata dei bei palazzi storici di San Biagio dei Librai: è stata realizzata dai noti maestri presepai napoletani, i fratelli Cafagna. All’interno una scena creata ad arte mette in risalto Victor Osimhen, sul podio del vincitore, circondato da asinelli in maglietta azzurra, sulla testa un’aureola contenente il ritratto del mitico Diego Armando Maradona, la “Mano de Dios”.
Più avanti un’installazione a muro rappresenta i calciatori del Napoli che tengono al guinzaglio pecore con il distintivo della Juve. Ma si possono incrociare anche performance di ragazzini che interpretano i loro miti vestiti di tutto punto, cani che si mettono sugli attenti con indosso la maglietta azzurra ed amuleti scaramantici, popolane abbigliate con i colori della città che ballano tra la gente stimolandone il coinvolgimento. Tante le canzoni, create per l’occasione da svariati noti artisti napoletani, si posso ascoltare a volume medio alto dai cellulari degli ambulanti mentre si percorrono i vicoli partenopei. Altre importanti espressioni di football street art napoletano si possono ammirare nel quartiere della Sanità (Rione) dove un enorme Scudetto del Napoli, dipinto da poco tempo sul pavimento stradale, in bella mostra materializza il sogno che si sta per avverare.
L’intera facciata di un palazzo si è trasformata in un campo di football: calciatori in azione raffigurati su banner ben fissati alle ringhiere dei balconi ricoperti di erba finta, anche i panni stesi sono in tinta per non stonare con il contesto (rigorosamente color jeans).
Più avanti, come se si entrasse nella camera di uno sfegatato tifoso, l’angolo di muro prospiciente una finestra, al piano terra, è ricoperto da ogni tipo di oggetto collezionato con grande dovizia, cornici contenenti la bandiera del secondo scudetto conquistato, ritratti dei beniamini del cuore, banner storici, magliette e edicole votive. Altre espressioni di tifoseria le troviamo nei Quartieri Spagnoli dove già dalla via Toledo si possono scorgere, da subito, i segnali della creatività dei napoletani. Alcune scalinate sono state completamente verniciate con i colori del Calcio Napoli e in alcune parti raffigurano lo scudetto. In ogni vicolo si trovano addobbi aerei: Vesuvi, cuori, bigliettini contenenti frasi, espressione dei sentimenti popolari. In un balcone, ricoperto di erba sintetica, si può vedere il cartonato a figura intera di Diego Armando Maradona che stende la biancheria: le proprie magliette da calciatore col numero ‘10’ in bella mostra. Al Pallonetto di Santa Lucia addirittura lo stesso cartonato è appoggiato alla ringhiera di una scala che ha come sfondo un murales gigantesco. Ma questa è soltanto una piccola parte di ciò che si può scoprire. Il tutto creato nel giro di poco tempo.
Anche in altri punti della città si possono trovare installazioni, murales e incontrare performer altrettanto coinvolgenti e tutti da scovare. Napoli in questo momento è talmente ricca di simboli e di interventi artistici da far pensare che si è guadagnata temporaneamente il titolo di città della Football Street Art diffusa.
Una città che, nonostante le difficoltà, si reinventa sempre, che possiede un popolo con un grande senso di appartenenza e che nei momenti di difficoltà o gioia riesce ad unire le forze e a creare una fitta rete di relazioni ed azioni, senza grandi registi, ma soltanto attraverso un passaparola sussurrato che riesce ad arrivare ad un numero enorme di persone. Un’unione che difficilmente si trova.
Insomma tutto questo merita almeno una visita che può rivelarsi una grande “Caccia ai Tesori”
Forza Napoli Sempre!
Foto: A. Rossetti Napoli Zon – int. grafico Enzo Capasso foto
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