Leggende di Napoli: la bambina fantasma del Gambrinus

Continua la nostra avventura alla scoperta delle leggende di Napoli e della Campania. Questa volta tocca al fantasma del Gambrinus

Ogni vicolo di Napoli racconta una storia, una leggenda. Ce ne sono di tragiche, drammatiche, religiose e persino divertenti. Alcune nascondono del macabro, altre raccontano una struggente storia d’amore.                                                                      Una delle leggende di Napoli più “golose” riguarda il noto Gran Caffè Gambrinus.

Pare, infatti, che nei locali del noto cafè di piazza Trieste e Trento si aggiri il fantasma di una bambina. Di lei si sa molto poco, eccezion fatta per uno spiccato amore per i dolci.

Alcuni clienti del Gambrinus hanno raccontato di aver intravisto una bambina, con abiti d’inizio novecento, girare tra i tavoli. La bambina fantasma non dice nessuna parola, si limita a ridere e ad avvicinarsi ai clienti del cafè per tentare di rubarne i dolci.

Le testimonianze la descrivono come una bambina molto sorridente e golosa. Il suo dolce preferito pare che sia il torrone dei morti. Per questo motivo, quindi, sembrerebbe più facile avvistarla nei mesi di novembre e dicembre. Le sue apparizioni al Gambrinus si fanno più frequenti proprio nel periodo da Ognissanti a Capodanno.

Nessuno spirito vendicativo, quindi, ma una bambina come le altre che ama il torrone. Il fatto che il fantasma preferisca questo dolce tradizionale, però, potrebbe non essere una semplice coincidenza. Secondo la simbologia, infatti, la frutta secca contenuta nel torrone starebbe a indicare proprio il contatto coi morti. Un’antica credenza attribuisce a noci, mandorle e nocciole la capacità di ospitare spiritelli o demoni. Leggenda vuole, inoltre, che chi mangia frutta secca possa acquisire doni paranormali.

Che sia forse il grande consumo di torrone all’interno dei locali del Gambrinus a permettere ai clienti di avvistare la bambina fantasma che infesta uno dei più caratteristici luoghi di Napoli?

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