Le Vele di Scampia, consegnato cantiere per l’abbattimento
Le Vele di Scampia, assurte ad icona della delinquenza nel napoletano, saranno presto abbattute. Grande la soddisfazione di De Magistris
Le Vele di Scampia, assurte ad icona della malavita organizzata napoletana, saranno presto abbattute.
Alla consegna del cantiere per avviare l’imponente azione di abbattimento, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non ha nascosto la propria soddisfazione.
“Sono queste le ruspe che ci piacciono; è una vittoria per la città intera. E’ una vittoria degli abitanti delle Vele, che ringrazio perché non hanno mai perso speranza e dignità. Una vittoria contro l’immagine, oramai sempre più diffusa, che le Vele coincidessero con Gomorra e camorra“.
Proprio sulle Vele campeggia una scritta, che vuole essere un chiaro messaggio a chi Scampia non la conosce, se non per gli episodi legati alla malavita.
“NON SIAMO GOMORRA” – Tre parole, ripetute come un mantra. Parole fiere di chi rivendica un’identità diversa, di chi grida a gran voce la sua estraneità alla camorra.
Parole scritte su intonaci sporchi e vetusti di pianerottoli oramai disabitati, su vetrate rotte di un palazzo che ha conosciuto vite difficili.
Poche settimane e i ricordi di queste vite saranno smantellati, insieme alle mura fatiscenti che le hanno ospitate ed accolte per anni.
Lo smantellamento dell’area rappresenta, dunque, una vittoria della vita contro la morte, che De Magistris dedica a Noemi.
Questo il messaggio integrale scritto dal sindaco sul proprio profilo ufficiale Facebook:
“Oggi siamo alle Vele di Scampia, per annunciare forte, con la potenza dei fatti e della voce, che nel mese di giugno la Vela Verde verrà abbattuta. Oggi l’impresa aggiudicataria dei lavori entrerà nel vivo del cantiere. Un’impresa del territorio metropolitano che aderisce agli standard anticamorra e antiracket. È una vittoria di Napoli. Ma andiamo con ordine. Una vittoria degli abitanti delle Vele che ringrazio perché non hanno mai perso speranza e dignità. È una vittoria straordinaria del Comitato Vele, alle cui donne ed uomini va il mio abbraccio forte. Non voglio fare gerarchie ma desidero ricordare oggi, in particolare, quattro esponenti del Comitato: Vittorio Passeggio, voce storica del Comitato, il primo che nel 2011, con il megafono, mi fece entrare nella sede del Comitato, nelle Vele; l’architetto Memoli, uno degli artefici del progetto di abbattimento e riqualificazione del territorio; Lorenzo ed Omero, il corpo, il cuore e la mente del Comitato, che insieme a tanti altri hanno svolto un lavoro straordinario e difficile in questi anni. È una vittoria stupenda della nostra amministrazione che sul piano politico, sociale ed istituzionale ha fatto un lavoro enorme. Un ringraziamento a tutta la giunta e ai dipendenti comunali per il lavoro stupendo; in particolare al vice-sindaco Enrico Panini ed agli assessori Monica Buonanno e Carmine Piscopo. Un ringraziamento al Consiglio Comunale di Napoli, in particolare alla nostra maggioranza, con una citazione specifica, per l’enorme lavoro svolto sul territorio delle Vele, ai Consiglieri demA Rosario Andreozzi ed Eleonora De Majo. Un ringraziamento anche ai consiglieri della municipalità, sempre in testa Maria De Marco e Claudio Di Pietro. È importante sottolineare il decisivo ruolo della città metropolitana di Napoli e del Governo Gentiloni che ha creduto nella serietà del lavoro della Città di Napoli. Il progetto che porterà all’abbattimento di tutte le Vele tranne una, che verrà riqualificata, ed alla rigenerazione dell’intera area porta le firme del Comitato Vele, del Dipartimento Architettura dell’Università Federico II (che ringrazio) e del Comune di Napoli. Un pensiero particolare alla ex Presidente della Camera Laura Boldrini che convinsi ad incontrare il Comitato Vele e ne rimase entusiasta. I lavori sono interamente finanziati e procederanno il più rapidamente possibile. La città metropolitana, sotto la mia guida, è pronta a dare anche un ulteriore sostegno se necessario, anche perché Scampia sarà il centro della città metropolitana. Ci sarà lavoro per centinaia di persone e si potrà fare ricorso alle clausole sociali come abbiamo voluto nelle nostre delibere. Dovrei elencare tante altre persone oltre alla fittissima rete di associazioni che fanno da scudo umano e culturale al territorio di Scampia ma, per non dimenticare nessuno, ringrazio Napoli e i napoletani. Perché questa è la vittoria del popolo che lotta, che si è unito, è il successo del confronto, anche attraverso il conflitto sociale, tra abitanti e rappresentanti del popolo. È la vittoria contro chi mostra le Vele per fare l’equazione con Gomorra e Camorra. È la vittoria di chi ha lottato in luoghi disumani senza mai perdere l’umanità. Dal momento che è anche la vittoria della vita contro la morte, della giustizia contro la camorra, dedico questa giornata alla piccola Noemi e a tutte le bambine e i bambini che hanno diritto alla felicità. Il “modello Vele” si può replicare, seppur in forme diverse. Sarebbe bello a Taverna del Ferro a San Giovanni, ci proveremo, con il territorio, con gli abitanti del quartiere. È un giorno di grande commozione, non potete immaginare quanti ostacoli, quanti momenti durissimi e difficili, quanta fatica. Oggi dimostriamo che nulla è impossibile se il popolo napoletano unito lotta per amore di questa Città. Hanno vinto umanità, coraggio, unità, competenza, credibilità, onestà, giustizia, resistenza, pazienza, amore e follia. Avanti tutta ! Il lavoro che ci attende è ancora tanto. Ho imparato tanto da questa lotta e porterò nel cuore e nei ricordi i volti di tutte le persone di questa storica vittoria. Grazie !“
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