3 Giugno 2016

“Le ragazze del ’46”

Ieri sera su Rai 3, l’intervista a Alberta Levi Temin, protagonista di una puntata de “Le ragazze del ’46”, programma di Cristiana Mastropietro e Riccardo Mastropietro.

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“Le ragazze del ’46” narra le emozionanti testimonianze di dieci donne, che in quell’anno si recarono per la prima volta nella storia d’Italia alle urne per esprimere la loro preferenza tra monarchia  e repubblica.

“Le ragazze del ’46”, racconta Cristiana Mastropietro al Post, “avevano tra i 21, la maggiore età di allora, e i 31 anni: la più giovane ora ha 91 anni, a più grande ne ha 101”. Si dice che non sia galante rivelare l’età di una donna, ma l’ammirazione per Alberta Levi Temin e i suoi  94 anni (portati splendidamente) è tanta, quindi perché no?

Aveva 21 anni quando, il 16 ottobre 1943, due tedeschi fecero irruzione nella casa degli zii che ospitavano lei e la sua famiglia a Roma. “Il 16 mattina, scampanellata. Prima che finisse il coprifuoco: non possono che essere i nazisti.”, racconta la sig.ra Levi Temin a Il Messaggero, “La zia apre, urla: sono tedeschi. In camicia da notte, esco sul balcone; mia madre chiude la porta finestra. Sentivo le voci: Kom, Kom, andiamo; mia zia Alba: no, non prendo la pelliccia, non andiamo mica a teatro! I nazisti erano due, ma da quanto urlavano io credevo fossero dieci”.

Alberta Levi Temin è una donna brillante ed è sempre un piacere ascoltarla. Sempre dalla parte della libertà e della pace, tra le altre nomine, l’11 dicembre 2006 ha ricevuto il Premio “Regione Campania per l’impegno profuso nella ricerca della Pace e l’intento costante finalizzato all’affermazione dei Diritti Umani”.

Quella della sig.ra  Levi Temin è una delle tante storie di donne che hanno vissuto in un’epoca di enormi cambiamenti, in un anno in cui per la prima volta anche le donne erano chiamate a votare per il destino del Paese. L’estensione del diritto al voto è stato il primo riconoscimento ad una porzione della popolazione italiana, quella femminile, che da sempre si è mostrata tenace e indispensabile. Il 1946 è stato un anno che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese e di tutte le donne italiane… ora tocca a noi, uomini e donne di tutto il mondo, continuare a lottare per i nostri diritti!

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