29 Ottobre 2019

Le Iene a Sant’Anastasia. Aperta inchiesta sul giro d’affari che c’è dietro ai casonetti gialli

Le Iene a Sant'Anastasia

Le Iene fanno luce sulla vicenda dei cassonetti gialli e i relativi indumenti usati. C’entra anche Sant’Anastasia

Ancora una volta “Le Iene” hanno fatto centro. Infatti grazie al loro servizio, andato in onda domenica in prima serata, è stata aperta una vicenda di cui tutti noi eravamo all’oscuro, ovvero quella del giro illegale di affari che c’è dietro ai cassonetti gialli. L’esistenza di questi dovrebbe essere utile alle famiglie bisognose per ricevere indumenti usati. Ciò però non è risultato vero. I cassonetti che dovrebbero essere di proprietà della Caritas, sono invece di cooperative sociali o aziende private che mettono il logo della Caritas ma fanno loro i guadagni. In tutto ciò sarebbe coinvolta soprattutto la città di Sant’Anastasia, Napoli.

Ebbene si, c’è un guadagno dietro tutto questo. I vestiti che buttiamo non vengono quindi distribuiti gratuitamente ma vengono rivenduti creando un immenso giro d’affari. Per provare tutto ciò, la redazione de Le Iene, ha inserito un GPS all’interno di una borsa poi depositata in uno di quei cassonetti. Ne è conseguito che gli addetti caricano i vestiti usati su un camion per poi portarli nei magazzini della cooperativa di un comune vicino Milano. Qui rimangono tre giorni per poi ripartire in direzione Sant’Anastasia, Napoli, dove restano per quattro settimane, prima di ripartire verso Maddaloni, in provincia di Caserta, nell’azienda dei Fratelli Esposito (realtà imprenditoriale che si occupa della gestione degli indumenti usati che poi rivende in diverse parti del mondo).

Nel servizio di Luigi Pelazza, la iena che si è occupata del caso, si è appreso che i vestiti vengono comprati dalle cooperative che si muovono insieme alla Caritas e vengono rivenduti al chilo, non al pezzo come si dovrebbe fare. Tali indumenti vengono acquistati a 0,40 cent. al kg per poi essere rivenduti dai 3 ai 5 euro al chilo, a seconda della qualità dei vestiti che compongono quel chilo. Tra i capi usati, talvolta, risultano infatti anche indumenti quasi nuovi. Da qui si crea così un vero e proprio business per la camorra.

Vi lasciamo qui il link dell’inchiesta de Le Iene: https://www.iene.mediaset.it/2019/news/vestiti-business-_559230.shtml

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