24 Aprile 2021

Laboratorio per il paesaggio vesuviano tra scuole e parchi archeologici

scavi di pompei

scavi di pompei bambino si perde

“Laboratorio per il paesaggio vesuviano”: patto per le scuole tra didattica e Parchi Archeologici di Pompei ed Ercolano per avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale 

“LABORATORIO PER IL PAESAGGIO VESUVIANO” – Arriva il progetto di stretta collaborazione tra i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, l’Unità grande Pompei e gli istituti scolastici dell’area vesuviana. Lo scopo è quello di avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale, sviluppare il senso di appartenenza e di identità al territorio e costruire una heritage community.

È quanto previsto dal protocollo d’intesa “Laboratorio del paesaggio vesuviano” – da poco sottoscritto tra il Parco archeologico di Pompei, il Parco archeologico di Ercolano, il Grande progetto Pompei/Unità grande Pompei e l’Ufficio scolastico regionale della Campania.

Il “Laboratorio per il paesaggio vesuviano” consisterà in una serie di progetti didattici e iniziative culturali che gli allievi svolgeranno nel corso dell’anno. Il tutto culminerà in un piccolo “festival” al termine dell’attività scolastica. Saranno previsti spettacoli, concerti e mostre di archeologia e di arte da svolgersi nel Teatro grande di Pompei, ma non solo.

Inoltre, presente anche un punto interessante soprattutto per i giovani. I progetti saranno realizzati dagli studenti sotto la guida di personaggi di rilievo del mondo dello spettacolo e non solo. Infatti, un altro obiettivo è anche quello di ampliare la conoscenza delle diverse professionalità che circondano il settore culturale e artistico. Di conseguenza, anche delle prospettive di sviluppi professionali nel futuro.

Un aspetto centrale del progetto, invece, consiste nel fatto che le iniziative entreranno nella programmazione culturale dei parchi archeologici. Di conseguenza saranno eventi realmente fruibili dal pubblico.

Riguardo agli spazi necessari per la realizzazione delle manifestazioni culturali, invece, saranno gli stessi parchi a individuarli in apposite sedi.

Fonte: L’Ora Vesuviana.

Leggi anche: Covid, muore la prima bambina. Era un soggetto fragile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.