29 Febbraio 2024

La Sonrisa: le parole di Imma Polese

Imma Polese direttrice dell'hotel, commenta la chiusura de La Sonrisa

Fonte: pagina Facebook "Grand Hotel La Sonrisa"

Castello delle cerimonie dipendenti

La Sonrisa, hotel molto noto nel napoletano, negli ultimi giorni è stata confiscata con l’accusa di abuso edilizio. La decisione delle forze dell’ordine ha portati i dipendenti ad organizzare numerose proteste per affermare la loro contrarierà. A parlare, ora, è la direttrice dello stabile Imma Polese che esprime tutta la sua preoccupazione e il suo dispiacere.

La Sonrisa: preoccupazione per i dipendenti rimasti senza lavoro

Il castello, situato a Sant’Antonio Abate, è diventato noto nel 2014 quando è stato reso protagonista del programma ‘Il castello delle cerimonie’. La serie tv, mandata in onda su RealTime, ha subito avuto un enorme successo portando moltissimi ad affezionarsi all’hotel. La sua confisca, dovuta ad una serie di abusi edilizi, ha dato il via a numerose proteste portate avanti dai dipendenti preoccupati.

Imma Polese, conosciuta anche come donna Imma e direttrice dal 2016, si apre con la rivista Chi affermando :”Siamo in pena anche per i nostri dipendenti, che sono la nostra famiglia. Stiamo parlando di oltre cento persone che si ritroverebbero senza lavoro. Stiamo continuando a lavorare abbiamo una programmazione già in corso. La Sonrisa non ha chiuso e non ha cessato l’attività […]”. Donna Imma e suo marito Matteo Giordano, hanno anche esplicitato l’intenzione di volersi affidare alla Corte di Strasburgo per provare a salvare le sorti del Grand Hotel.

“La Sonrisa è la nostra vita. Facciamo vacanza soltanto un giorno all’anno, a Ferragosto: andiamo a Capri per mantenere una vecchia usanza del papà di Imma. Pensare che tutto questo mondo possa essere distrutto significa cancellare una fetta d’Italia. Qui sono passati tutti: Mario Merola, Gigi D’Alessio, Sofia Loren, Diego Armando Maradona, il grande chef Antonino Cannavacciuolo, che ha anche lavorato al Castello, e continuerei per ore e ore… Scusatemi, siamo distrutti” commentano.

FONTE ARTICOLO: NapoliToday

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