La serie A potrebbe proseguire anche fino a ottobre
La serie A potrebbe proseguire fino a settembre o ottobre prima che si concluda il campionato 2019/20. Intanto si va verso il taglio degli stipendi
Il presidente della Ferdercalcio Grabriele Gravina, in un’intervista rilasciata alla Rai ha affermato che il campionato potrebbe proseguire anche fino a settembre o ottobre prima della sua conclusione.
Questa sarebbe una soluzione che eviterebbe di compromettere la stagione 2019/2020, una data ipotetica, in attesa cje la comunità scientifica si pronunci, per ripartire potrebbe essere il 17 maggio.
Il n.1 della Figc ha dichiarato: <<E’ una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20 ma anche la stagione 2020-2021 non potendo partire con certezze di riferimenti perché, con la valanga di contenziosi ai quali saremmo sottoposti da tutti i soggetti che si potrebbero ritenere lesi nei loro diritti e nei loro interessi, si correrebbe davvero il rischio di fare un campionato solo nelle aule dei tribunali>>.
In merito alla ripartenza del campionato ha detto: <<Il 17 maggio, ma sappiamo, e lo sottolineo ancora una volta, che è una ipotesi” ha detto Gravina. “Confido molto nelle autorità scientifiche del nostro paese e nelle autorità di governo del nostro paese e ci dobbiamo rimettere alle loro decisioni>>.
Serie A, verso taglio un terzo stipendi
La Lega di Serie A si compatta e prende una decisione sul problema. L’assemblea delle società approva all’unanimità le linee guida sulla decurtazione dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. La formula elaborata dal presidente Dal Pino e dall’ad De Siervo ha compattato i club. Viene prevista una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività, e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione (fonte ANSA).
Ora non resta che attendere lo sviluppo delle condizioni circa l’epidemia Covid-19 e le indicazioni della comunità scientifica a fronte delle quali poi la Politica prederà le sue decisioni che non riguarderanno solo il mondo del calcio. Gli interessi in gioco nel settore sono molteplici e il rischio di incorrere in una valanga di contenziosi non è uno scenario remoto.
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