La Peste di Camus diventa un film ambientato a Napoli
La Peste di Camus diventa un film ambientato a Napoli durante la pandemia di Covid19, alla regia c’è Francesco Patierno di Naples44
La Peste di Albert Camus è un celebre romanzo pubblicato nel 1947 dal politico e filosofo esistenzialista francese e ambientato in Algeria durante un’epidemia di peste.
Divenuto molto popolare tra i libri consigliati durante il lockdown tra marzo e maggio 2020, adesso arriva la trasposizione cinematografica. Il regista Francesco Patierno ha deciso di adattare il romanzo in chiave insolita ambientandolo a Napoli. Il tutto durante la pandemia di Covid19.
La scelta della città campana è dovuta al fatto che tale “metropoli rumorosa, popolosa e affollata, che vista vuota fa impressione.”
Tale film, come affermato dal Corriere del Mezzogiorno, non ha una funzione documentaristica, nonostante l’uso di droni per alcune scene aeree. Piuttosto è “una rilettura contemporanea della storia con molti colpi di scena come in un thriller”.
Nel cast ci sono Francesco Di Leva (coinvolto anche nella sceneggiatura con Andrej Longo), Alessandro Preziosi, Francesco Mandelli, Ernesto Mahieux, Antonino Iuorio, Cristina Donadio e Peppe Lanzetta.
Al momento le ultime riprese sono in corso all’interno del Hotel Oriente.
La forza de “La Peste” di Camus sta nel fatto che l’opera sia molto attuale, secondo il parere di Patierno, d’altronde il romanzo offre molti spunti di riflessioni sui mali della società e sui rapporti umani.
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