La panchina di Tobia: al Vomero fiori e poesie per il suo ricordo

Napoli: al Vomero tanti fiori e messaggi sulla “panchina di Tobia”. Anche una bella poesia dedicata allo scomparso, amato da tutto il quartiere

LA PANCHINA DI TOBIA – Il 6 marzo scorso è deceduto Tobia, ribattezzato da alcuni residenti del quartiere collinare come l'”uomo della panchina”. Da quel giorno, quella panchina – la sua – è diventato un luogo per lasciare un fiore, un messaggio per ricordarlo.

«Un evento che ha destato profonda commozione e cordoglio, quello della scomparsa di Tobia, l’uomo conosciuto e benvoluto in tutto il quartiere che trascorreva, da tempo immemore, su quella panchina le sue giornate, di giorno come di notte, d’estate come d’inverno, con il freddo e con il caldo». Queste le parole di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.

Ogni giorno qualcuno giunge a quella panchina per portare dei fiori – che orami occupano l’intera seduta. Alcuni lasciano messaggi di cordoglio, qualcuno una poesia. L’autore è ignoto e si intitola “Assenza”. La riportiamo qui:

«Ho visto foglie cadere, in rubino e rosso arancio e poggiarsi ai tuoi piedi, ho visto in autunni silenziosi precipitare la pioggia, che ti costringe in un angolo al riparo. E con il freddo rannicchiarti nei tuoi panni celebrando i pasti nel cielo, con gli uccelli. I fiori che adornano la tua assenza mi hanno sussurrato il tuo nome, che non conoscevo. Con il sole della primavera diventavi uno come tanti alloggiato nella tua panchina e qualche volta dialogavi con il vento. Ti ricorderò nelle mie preghiere fratello, in questo viaggio dello spirito».

Alcuni commercianti della zona, inoltre, desiderano far realizzare una targa con una dedica a Tobia, da apporre sullo schienale di quella panchina che è stata un po’ la sua casa.

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